NOTIZIE (Istanbul). Va bene Drogba. E anche il fosforo di Wesley Sneijder. Ma in terra bizantina il grande momento dei giallorossi di Fatih Terim, primi nel torneo turco con 4 lunghezze di vantaggio sugli odiati cugini del Fenerbhace e ora chiamati alla super-sfida contro i “Blancos” di Josè Mourinho, nasconde in realtà più di una preoccupazione. Infatti il ritorno a livelli eccelsi del club del Bosforo, è figlio anche di un bel filotto di investimenti. Che in termini finanziari spicci, si è tradotto nel giro di un solo triennio in un bel pozzo di debiti. Tanto che l’Uefa e tutti coloro che “vegliano” sul fair play finanziario, hanno messo il Galatasaray in cima alla lista dei club birichini da tenere d’occhio.
Ma andiamo con ordine. La società è da novembre che lancia campanelli di allarme agli sponsor e anche ad altri imprenditori vicini al club. “I conti sono in rosso e serve un aumento di capitale” – ha detto a più riprese il presidente Aysal Unal. Ora, stando ai dati diffusi dal sito “Transfermarkt”, il patrimonio netto del team è negativo per oltre 109 milioni di euro. E questo perché tra diritti tv, incassi, vendita di giocatori, merchandising e via dicendo, dal campionato 2010-2011 a oggi sono entrati circa 97 milioni ma tra acquisti e altre spese ne sono partiti ben più di 200. “Io sono certo – ha ripetuto Unal – che comunque a fine stagione l’aumento di capitale arriverà. Senza contare che speriamo comunque di portare a casa il campionato turco anche se i giochi sono aperti. Ma di certo, il sogno della semifinale di Champions ci cambierebbe di fatto la vita in termini finanziari: arriverebbe 4,5 milioni netti subito, che aggiunti ai premi già messi in dispensa con il buon andamento in Champions, ci consentirebbero di scendere con il passivo sotto la “linea rossa” dei 100 milioni”. D’altronde, le squadre di talento costano. “La nostra filosofia – dice il n°1 giallorosso – è prendere campioni esperti che facciano da chioccia ai tanti giovani turchi che abbiamo. Ovvio che, di partenza, questo modo di imbastire la squadra comporta più spese che ricavi”. Ma è davvero impossibile per il Galatasaray spedire a casa Mou e il Real? Fatih Terim chiede l’impossibile ai suoi. “Fin qui in Europa abbiamo volato. Ora, chiedo a i miei giocatori l’impossibile. Il Real ha tanti campioni ok. Ma ai quarti di Champions, tutte le squadre li hanno. Noi siamo in palla. E ci crediamo”.