questo venerdì il mio post dedicato all'iniziativa libresca di HomeMadeMamma sarà più uno s-consiglio che un consiglio di lettura, a dire il vero.
Io cerco di variare un pò il genere dei libri che leggo, alternado quando posso testi drammatici, fantasy, gialli e commedie divertenti.Un paio di settimane fa ho voluto leggere un romanzo di evasione, del tipo-Kinsella (autrice di cui ti ho parlato abbastanza bene in due occasioni). Peccato che non mi abbia fatto evadere più di tanto :-(
Si tratta di NON SPARARE, BACIAMI! di Sharon Krum.Non è che io mi aspettassi un capolavoro, ma almeno con la Kinsella di "La regina della casa" e "Ho il tuo numero" mi sono rilassata e divertita, pur nell'inverosimiglianza di alcune situazioni, inevitabilmente un pò esasperate per creare l'effetto-fiaba moderna e arrivare al lieto fine desiderato. Nel caso di "Non sparare, baciami!" invece mi sono ritrovata spesso a scorrere le pagine in fretta perche' mi stavo un po' annoiando.
La storia è quella di una giovane donna in carriera (un avvocato per la precisione) figlia di un generale dell'esercito vedovo e fissato per la disciplina militare che l'ha cresciuta come un uomo. E questo ci può anche stare, entro certi limiti. Invece ti dico che qui la situazione e' portata ad un'esagerazione tale da non poter reggere assolutamente.
Il personaggio della protagonista non è credibile neppure di striscio. E lo diventa ancora meno quando decide di cambiare totalmente il suo modo di essere per provare a trovare l'anima gemella, dato che fino a quel momento (come è ovvio) nessun uomo ha mai voluto avere a che fare con lei oltre il primo appuntamento.
Il suo modello diventa Doris Day, la famosissima attrice degli anni sessanta, che in tante commedie aveva immancabilmente fatto innamorare di sè l'imperturbabile burbero oppure il don giovanni di turno facendo leva solo su un'ingenuità disarmante e su una femminilità zuccherosa, tutta sorrisi e abitini dai colori pastello.Non sto qui a raccontarti come avviene questa trasformazione, ma davvero è una cosa che non sta in piedi. Ti ripeto, so che non è di un libro impegnato che stiamo parlando, però un minimo di credibilità dovrebbe pur esserci. Leggendolo, al contrario, vien fuori che le giurie dei processi per omicidio, invece di dibattere sulle prove e sul verdetto, in sala di consiglio si mettono a disquisire sul delizioso completino verde mela dell'avvocato dell'accusa e su come sia dolce il suo sorriso e di come sia impossibile che una donna di quella gentilezza ed educazione possa mai dire qualcosa che non sia la verità!Se si vuol leggere un romanzo rosa per passare il tempo, ok: questo potrebbe anche andare. A patto di essere consapevoli che non vi si troverà molto ritmo nè molto humor. Solo personaggi preconfezionati e prevedibili, per un finale che emoziona giusto un pò.
Eppure è un best seller. Sarò io che sono un pò troppo esigente, anche in fatto di romanzi di puro svago...chi lo sa.I venerdì del libro di oggi su altri blog li trovi QUI