Il 6 Ottobre è stata una di quelle giornate per le quali ci sarebbe da vergognarsi di essere italiano se non fosse che dovrebbero davvero vergognarsi coloro che ci rappresentano ed in primo luogo il capo del governo nonchè Silvio Berlusconi. A Barletta si svolgevano i funerali delle cinque vittime del crollo della palazzina dove lavoravano abusivamente ed in condizioni di schiavitu’ quattro di loro. Ma a questa ennesima tragedia del lavoro erano assenti tutte le cariche dello Stato, nessun rappresentante delle istituzioni centrali era presente alla cerimonia. Perche’ queste vittime non sono eroi, sono semplicemente vittime da dimenticare. Tornano alla mente in questo momento le parole piene di ipocrisia in occasione di ogni nostro soldato morto in Iraq o in Afghanistan per difendere, dicono le istituzioni, la democrazia nel nostro paese. In quei tragici momenti tutti si affannano davanti alle telecamere ad elogiare quei ragazzi, affibbiando loro il titolo di eroi, e soprattutto a difendere le ragioni di una guerra assurda e illogica. Al cospetto di una tragedia sul lavoro, e per di piu’ lavoro nero, nessuno si e’ fatto avanti, nessuno si e’ degnato di spendere una parola su queste donne che per una paga di 3,95 euro all’ora lavoravano piu’ di 10 ore al giorno all’interno di un sottoscala inagibile. Per queste persone nessuna cerimonia di stato, nessuno si e’ scomodato, nemmeno il Presidente della Repubblica impegnato in uno dei suoi discorsi fatti di parole buttate nel vuoto di una platea assonnata. Mentre a Barletta si piangevano queste vittime della crisi economica e la rabbia dei cittadini si sfogava contro quei pochi rappresentanti delle istituzioni locali, dall’altra parte dell’oceano, negli Stati Uniti, si piangeva la prematura scomparsa di un uomo che ha cambiato sicuramente la nostra vita con le sue inoovazioni tecnologiche: Steve Jobs. Un grande personaggio che ha segnato un’epoca con la sua fantasia, con le sue intuizioni tecnologiche che ha sempre realizzato e portato a termine entrando nella vita di tutti noi. Una grande personalita’ che ha consentito al mondo intero di fare grandi passi in avanti nel settore della comunicazione globale. Certo un parallelo forzato quello fra le morti di Barletta e quella si Steve Jobs, ma alla fine la perdita prematura di una vita umana e’ sempre e comunque una tragedia. In questo panorama nazionale ed internazionale, il capo del governo della Repubblica Italiana non ha trovato di meglio che intrattenere le galline del suo partito a Montecitorio (mi scuso con tutte le donne ma mi rifiuto di indicare con il termine donne delle femmine che circondano di attenzioni un uomo spregevole come Silvio Berlusconi) sfoderando barzellette e indicando il nome del nuovo partito a cui dara’ vita: Forza Gnocca. Ecco questa e’ la sintesi della giornata che inquadra in maniera perfetta la situazione del nostro paese o meglio dei governanti del nostro paese. La repubblica italiana e’ in mano ad un malato di mente come ha illustrato perfettamente qualche tempo fa la sua ex-moglie. Un uomo che vive fuori dal tempo e dalla realta’ della storia, che vive all’interno dei suoi palazzi circondato da personaggi di sesso maschile e femminile che per proprio tornaconto personale sono disposti a difenderlo a spada tratta. Mentre il mondo piange un grande uomo, mentre in Italia si piangono cinque vittime della crisi economica, il capo del governo si diverte a prendere il giro il parlamento, il proprio partito, l’opposizione e soprattutto tutti i cittadini italiani e prima di tutti coloro che lo hanno votato.
FONTE : http://senzapelisullatastiera.blogspot.com/2011/10/i-veri-eroi-del-nostro-paese.html