I VIAGGI DI GILLES ( racconto incasinato)

Da Teoderica

18 puntata

Betta una mia amica:

“Come mai il Gilles è ancora lì, non lo voleva Giovanni?

“Sì , ma a Giovanni non piace, quindi me lo tengo io.”

"Ho pensato, che forse si intona coi colori del nuovo arredamento della mia casa di Roma, te lo compro io.”Mi dice con un sorriso.

“No, ho deciso, il Gilles me lo tengo io.”rispondo, pensando intanto che mai e poi mai lo avrei dato a Betta.

A Betta voglio bene, meno bene voglio ai suoi capricci. Il mio Gilles non può stare da lei.

Per farvi capire l’ indole di Betta, vi racconto uno dei suoi litigi usuali colmarito.

Perl’ anniversario di nozze, il marito leregala, ogni anno, dodici rose rosse a stelo lungo, lungo.

Un anno la fiorista del paesene era sprovvista, quindi propose al marito un mazzo di lilium contornato di piccole rose .

Come a Betta fu donatoil mazzo di fiori dall’ innamorato coniuge, ella lo stazzonò per terra e con un calcio lo scaraventò contro il muro , inveendoal maritoimproperi sulla sua mancanza di tatto e di decoro osando portare a lei un mazzo di fiori che andava bene solo per il cimitero.

Costrinse poi il marito a telefonare alla fiorista ordinandogli di offenderla pesantemente perché incapace di svolgere il suo lavoro.

Infine il marito fu costretto ad uscire e ad andare in città per recuperare le fatidiche dodici rose rosse a stelo lungo, lungo.

Capirete, quindi, che il mio Gilles non può né andare , né stare con Betta.


immagine : GILLES

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :