I vigili di Roma: l’emblema di un’Italia allo sfacelo

Da Pukos

Se l’Italia è allo sfacelo la sua capitale non può che esserne l’emblema, ed a mio avviso ben più grave dello scandalo che giornalisticamente è stato definito “Mafia Capitale”, è l’assenza in massa dei vigili urbani che dovevano essere in servizio il giorno di Capodanno.

Potrete certamente rimanere stupiti per questa mia affermazione, ma personalmente non ritengo uno scandalo “Mafia Capitale”, semplicemente è una “guerra” fra gang, non pensate infatti che d’ora in poi la marea di denaro pubblico che arriva a Roma (MA NON AI ROMANI) sarà gestito in maniera efficiente e da persone per bene, dove ci sono soldi pubblici c’è l’illegalità, questo è un ASSIOMA!!!

Soltanto gli italiani, infatti, creduloni come nessun altro popolo, sono tanto ingenui da farsi rassicurare proprio da coloro che sono a capo di questa “cupola” malavitosa.

Come è possibile pensare, infatti, che i vari sindaci, da Veltroni in poi, che si sono succeduti non fossero a conoscenza della gestione delinquenziale delle infinite aziende municipalizzate e dei fondi destinati ad opere assistenziali? Come è possibile pensare che nessuno sapesse che a capo della “cooperativa” che gestiva il fiume di denaro che doveva essere destinato in aiuto agli immigrati ci fosse una persona, come Salvatore Buzzi, cioè un delinquente incallito? Uno che appena iniziata la sua attività lavorativa in una Banca ha cominciato subito a rubare assegni che incassava tramite un complice e poi, quando quest’ultimo ha cominciato a ricattarlo lo ha ucciso con sole 37 coltellate? Ed ancora, ma figuriamoci se qualcuno indagherà mai su questo, perché dopo solo sei anni di carcere l’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro (buono questo!) gli concesse la grazia? E potrei andare avanti ancora all’infinito parlando di Carminati & Co., insomma come è possibile che nessuno sapesse nulla?

C’è una sola risposta.

E’ assolutamente impossibile!!!

E la conferma, ma non ce ne sarebbe stato bisogno, è data dagli arresti “da film” che sono stati riproposti migliaia di volte dai media nazionali, è chiaro che tutto ciò ha “una regia”.

Naturalmente non so dirvi di chi, ma certamente, come sempre accade, questi malavitosi hanno fatto qualche sgarro a qualcuno e l’hanno pagata, ora al loro posto arriverà un’altra gang.

Le intercettazioni, infatti risalivano ad anni or sono, perché quindi lasciare impunemente che questi loschi figuri continuassero i loro sporchi affari se le prove inoppugnabili dei loro traffici erano disponibili da anni? L’unica risposta plausibile era che quelle intercettazioni fossero solamente “l’arma” che LA VERA Cupola, teneva in serbo per sbarazzarsi “legalmente” di costoro quando lo avesse ritenuto opportuno.

E naturalmente i Servizi Segreti non devono aver avuto un ruolo di secondo piano.

Ma se, come detto, “Mafia Capitale” non è altro che un regolamento di conti, e le attività malavitose continueranno esattamente come prima, la “rivolta” dei Vigili Urbani o, come dovremmo chiamarlo ora del Corpo di Polizia Municipale è qualcosa di molto più grave.

Naturalmente, in un Paese normale, si vaglierebbero tutte le posizioni personali ed, appurato l’imbroglio, non solo dovrebbero essere licenziati tutti i Vigli Urbani rei, ma anche cancellati immediatamente dall’Ordine dei medici coloro che si sono prestati alla truffa, d’ora in poi, se vorranno guadagnarsi da vivere, dovranno fare un altro lavoro, visto che hanno dato una prova inequivocabile di non essere moralmente degni di vestire una divisa ed indossare un camice.

Ma figuriamoci se in Italia succede una cosa simile!!!

Ovviamente è patetico il Sindaco quando afferma che “non esclude” licenziamenti. Marino, poi, si copre di  ridicolo con affermazioni del tipo “si deve controllare esattamente quello che è accaduto, ma SENZA ASTIO E RISENTIMENTO”, come se potesse essere un caso che l’83,5% di coloro che dovevano presentarsi al lavoro non l’abbia fatto.

Le parole di Marino nei confronti dei Vigili urbani, invece, sono proprio estremamente rassicuranti, la traduzione letterale è proprio questa “state tranquilli, ora istituisco una bella commissione d’inchiesta che nel giro di alcuni anni insabbierà tutto e non si prenderà alcun provvedimento nei vostri confronti”

Detto questo, però, occorre anche soffermarci su un altro aspetto sul quale non mi sembra si sia indagato a sufficienza, e cioè “qual è la morìa media dei Vigili urbani a Roma?”, in altre parole, mediamente, ogni giorno, quanti vigili, per i motivi più disparati, non si presentano sul posto di lavoro? Ed in particolare qual era la percentuale di assenteismo negli scorsi Capodanni?

Rimane comunque il fatto che i Vigili urbani di Roma un messaggio lo hanno inviato non solo verso il Campidoglio, ma direttamente a Palazzo Chigi:

“Non provate a far pagare, anche solo in minima parte, la crisi ai dipendenti pubblici, perché sarà peggio per voi”!!!

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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