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Iati

Creato il 28 luglio 2013 da Unarosaverde

Nella pozza di caldo umido che tutto avvolge e schiaccia sotto il suo peso, trascorro i giorni che mi separano dalle parentesi dei fine settimana con la coscienza regolata al minimo e gli automatismi di chi, da anni, esegue lo stesso lavoro. L’aria fina del mattino in ufficio si fa via via sempre più greve e dolciastra col passare delle ore e diventa densa nel pomeriggio, non rischiarata da sbuffi di condizionatori nè da tregue alla canicola. Pochi giorni alla chiusura agostana e tutti si affrettano a terminare i lavori in sospeso; certi se ne inventano altri e le urgenze si susseguono fino a toccare il livello di innesco di esplosioni di ira incontrollata fomentata da stanchezza.

Poi arriva il venerdi: l’auto rovente mi accoglie e mi trasporta verso l’evasione. Ancora Verona, questa volta, per La bisbetica domata, recitata in lingua originale,  dei “Propeller“, un gruppo di attori inglesi, tutto al maschile, che accende il palco di dinamismo, musica e parole. Non soffiava nemmeno un alito di vento tra le pietre del Teatro Romano e il monologo finale di Caterina era quello che nessuna donna dovrebbe mai più pronunciare. Ma è tutta una commedia, così come chiosano le battute finali mentre scrosciano gli applausi e la cavea torna alla pace della notte. E poi è fil, Il Cammino di Santiago, con Martin Sheen ed Emilio Estevez, che riesce solo per brevi attimi a ricreare le emozioni intense che si provano lungo la via ma è sufficiente a farmi piangere di nostalgia, per quel luogo, per la mia vita di prima senza assenza, per la gratitudine verso i giorni che mi hanno aiutato a pensare, un passo dietro l’altro sotto il sole, e a sciogliere i nodi. Poi ancora un lungo sonno pomeridiano, appiccicoso e buio, e una passeggiata in compagnia, lungo una via ciclabile a lungo lago finalmente ritornata percorribile dopo anni di chiusura.

Oggi sarà studio, faccende domestiche, una pizza e una crostata infornate verso sera e una domenica lunga, di piena estate, per prendere fiato, prima di immergermi in cinque giorni  di apnea. Buona giornata a tutti.


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