Il segreto della vittoria tricolore dei Torino Seduti, arrivata nel fine settimana, è nelle parole dell’attaccante e vice allenatore, Andrea Chiarotti: <<Abbiamo messo in campo il cuore e ci siamo dimostrati, nel complesso, più squadra di loro. Dopo cinque stagioni siamo così arrivati al titolo>>. “Loro” sono le Aquile del Sud Tirolo, formazione di gran lignaggio e detentrice del titolo italiano da ben cinque anni consecutivi. Una vittoria senza appello, quella dei Tori Seduti, fissata nell’inequivocabile score di 5-1. L’hanno colta a Varese centrando così il quarto scudetto della loro storia. La dedica di Chiarotti è speciale, per una persona speciale: <<Al nostro coach Mirko Bianchi, che ha sempre creduto in noi e ci sopporta tutto l’anno, allenandoci con grande dedizione>>.
Netto il percorso in terra lombarda compiuto dai Tori Seduti. In semifinale successo rotondo (3-0) contro i padroni di casa dell’Armata Brancaleone. Doppietta di Leperdi e segnatura proprio di Chiarotti. In finale sfida con le Aquile, partita in grande equlibrio e via via risolta a suon di reti: <<Siamo scattati dai blocchi un po’ frenati sotto il profilo psicologico – prosegue Chiarotti – poi ci siamo sbloccati mettendoli letteralmente sotto. Fondamentali nella prima parte le parate di Gabriele Araudo. Nella seconda i goal di Leperdi, su invito di Corvino, di Macrì e dello stesso Corvino. Nell’utimo drittel, poi, ecco arrivare la doppietta di Leperdi a sigillare l’incontro>>. Spazio ora ai festeggiamenti, anche se saranno brevi. Chiarotti e compagni, infatti, subito dopo Pasqua dovranno affrontare il ritiro con la nazionale in vista dei Mondiali (12-20 aprile) programmati in terra coreana. L’obiettivo è quello di centrare un posto tra le migliori e qualificarsi così per le Paralimpiadi di Sochi 2014.
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