Magazine Diario personale
No, ma andiamo a vivere lontano da tutto il parentado; rivendichiamo, qualora a qualcuno non fosse chiaro, il nostro estremo bisogno di indipendenza; rifiutiamo qualsiasi pasto caldo offerto da genitrici apprensive; diciamo no alle famiglie la cui espansione avviene solo lungo lo stesso pianerottolo.
No, ma le nostre figlie devono vivere immerse nella natura, anche se abitiamo nel centro del centro storico di Napoli: mettiamo su un orto e piantiamo friarielli a perdita d’occhio.
No, ma io non so vivere senza un gatto in casa, ma per carità che non sia un gatto DI casa. Voglio un gatto selvaggio, un gatto sfrenato, un gatto senza se e senza ma. Anzi ne voglio due. E li voglio neri.
No, ma la colf tutti i giorni in casa è il primo passo verso l’imborghesimento, posso fare tutto da sola, mi concedo al massimo 6 ore di aiuto settimanale per i lavori pesanti, nonostante io non sappia la differenza tra il Cif e lo Sciantecler.
No, ma le nostre figlie non andranno mai nella comodossima scuola di suore davanti casa, io le capedipezza non le posso vedere neanche in fotografia. E poi l’istruzione è un investimento. Mandiamole in una scuola strafiga lontana da casa 1 chilometro, per 40 minuti di traffico.
No, ma in questa casa siamo troppo pochi, prendiamoci anche due criceti. Che cosa potranno fare due criceti chiusi per la maggior parte del tempo in una gabbia bifamiliare con tutti i comfort. Potranno mai spargere la loro vaporosissima paglia e le loro cacchette color liquirizia su tutto il parquet? (sì, e molto altro).
No, ma rendiamo la nostra casa il centro nevralgico della movida napoletana under 4.
No, ma i festoni per le feste li faccio io. E faccio anche la torta. E pure pizze e panini. Cosa saranno 3 chili di pasta di pane che ogni giorno si moltiplica nella mia dispensa.
No, ma le bambine devono avere a disposizione tutti i loro giochi, anche i pennarelli e anche le pitture e anche le paste modellabili. Tutto tutti i giorni. E dopo deve essere tutto ben riposto, non sia mai che l’indomani possano non trovare qualcosa.
No, ma dobbiamo seguire una dieta dissociata, con carboidrati a pranzo e proteine e verdure al sera. Niente di confezionato, né rapide fritture; solo roba scelta, cotture a vapore, vegetali di stagione e animali che conoscevo personalmente.
Io ho sempre prodotto idee gloriose in quantità da esportazione. Quello che mi manca, per ovvi questioni anagrafiche, è un adulto coscienzioso che mi urli all’occorrenza un sacrosanto NO.
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