Ideologia vecchia non fa buon brodo

Le vecchie ideologie non muoiono mai, si ripropongono sempre con lo stesso leit motiv antiquato, con la stessa terminologia passata e senza un vero senso ai giorni d'oggi. Le sinistre estreme che trattano i loro argomenti usando un linguaggio comunista e/o marxiano che ad un orecchio poco allenato sembra faccia tornare indietro di almeno sessant'anni. Concetti ridicoli inapplicabili alla vita sociale moderna. "La lotta del proletariato contro i borghesi" risulta, a mio modo di vedere, un concetto fuorviante e privo di senso perché la domanda sorge spontanea: di chi stiamo parlando? Chi dobbiamo reputare borghesi? Va bene per i proletari che sono più convenzionalmente definibili, ma chi sono i veri borghesi? Ma non serve andare agli estremi per vedere quanto la bocca venga riempita di ideologia che snatura la vera essenza di ideali e di un dibattito costruttivo (basta prendere ad esempio la Lega Nord).
La destra estrema si farebbe garante dei valori cristiani, quando predica un razzismo senza fine. Qual'è il senso logico? Fa della violenza, il punto di forza per una presa di posizione per mettere le cose in ordine. Questa sarebbe evoluzione degli ideali?
Il passato va guardato e studiato, ma le sue idee vanno adattate e evolute. Sennò a quale progresso vogliamo andare incontro?
La politica italiana deve essere "svecchiata" totalmente anche da quei giovani che parlano per luoghi comuni e frasi fatte che spesso i partiti inculcano loro, senza far emergere idee originali e innovative. Bisognerebbe osare di più, ma non con la forza bruta, con la forza delle idee che non sono molto ascoltate dalle parti politiche.
Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere [Gandhi]