Ieri sono stata assalita dall’ansia natalizia, perché ormai dovunque io vada ci sono lucine ammiccanti e seducenti che mi sussurrano compraaaaacompraaaa e così ieri pomeriggio ho fatto una lunga passeggiata in centro, ma non il centro Sol ma il centro fighetto, cioè el barrio de Salamanca.
Tutto quello che è vero e sacrosanto per tutta Madrid e tutta la Spagna nel barrio de Salamanca si annulla, e anche il Museo del Jamon perde carattere perché è pulito e c’è la scritta “ofertas todo a 1 euro”: ma che offerta è che al Museo del Jamon costa sempre e da sempre tutto un euro???? Bhoo!
Comunque un fenomeno molto interessante e INTERNAZIONALE dei quartieri bene della città è vedere come posti assolutamente insignificanti e privi di personalità diventino cool, come direbbe una certa amica mia.
Uno di questi è la Pastelleria Mallorca (da NON confondere con La Mallorquina!!!): Pastelleria Mallorca è un posto normale, ma sempre pieno di gente figa.
Siccome ce ne sono mille a Madrid e sono tutti caratterizzati da grandi vetrine in zone pedonali i frequentatori di Mallorca si vestono devvero in modo elegante perché sono consumatori e al contempo manichini.
La Pastelleria Mallorca non ci piace.
Poi questo quartiere qui è pieno di negozi di abiti da sposa e da cerimonia, le cui vetrine minuziosamente curate fanno male al cuore quando riflettono la tua immagine di donna normale e infreddolita, con sciarpa cappello e cappotto antisesso e inoltre reduce da una giornata di lavoro.
Comunque insomma il Natale si avvicina, e nel barrio de Salamanca più che mai: qui le decorazioni natalizie di questo quartiere sono enormi scatole luminose: regali da comprare subito!
E il Corte Inglés è OVVIAMENTE un tripudio di stelle luminose e abeti obesi.
Poi però tornando verso il mio centro mi sono imbattuta in una scritta luminosa e enorme di quelle che tanto amano gli spagnoli, e subito mi sono sentita a casa