
Che poi le favole non è vero che finiscono al “vissero felici e contenti”, che continuano, e non sempre la continua è felice e contenta. Ma va bene così. Per un giorno siamo tutti e felici contenti, insieme agli inglesi, così diversi dalla loro regina ma così legati a lei. Mentre noi, noi italiani a cosa siamo legati? Riusciamo a litigare anche ai 150anni dell’Unita, ripudiamo la nostra bandiera e persino la nostra stessa lingua non è degna di tutela al cospetto dei dialetti locali. Finiamo a coltelli per tutelare la fede calcistica e lasciamo sommergere le nostre risorse dall’immondizia e dall’incuria. Quello che invidio a questo evento di portata internazionale è stato proprio questo. Il senso di unione popolare che ha trasmesso. Una nazione, unita sotto una stessa bandiera, una stessa lingua, con tante fedi diverse, con un tasso di immigrazione altissimo, che si ferma tutta per festaggiare il suo principe e la sua princepessa. E noi invece, che nazione siamo? Per che cosa siamo disposti a fermare tutto, a dimenticare i problemi di tutti i giorni per gioire del solo fatto che siamo italiani? La nazionale di calcio è l’unica cosa che mi viene in mente. Ed è molto triste.
è triste perchè ripudio il sistema calcistico, nella sua forma di impresa di guadagno legato al ricorrere di una palla. Non trovo giustificazioni all'immane giro di soldi intorno ad una attività che è puramente fisica e solo in parte mentale, mentre le università piangono le casse vuote e i ricercatori che volano via. E scusate se è poco. Abbiamo il vaticano, ma quanti di voi vanno in chiesa la domenica?
In Italia siamo poveri ma belli. Non avremo mai un matrimonio reale, ma abbiamo tanto per poter festeggiare tutti i giorni con street party e cortei, ma non lo facciamo, perché non vogliamo, perchè ci piace fare polemica su tutto e preferiamo piangerci addosso.
Sarà pure demagogico tutto ciò, ma così è, se vi pare.
Che qualcuno lassù salvi anche gli Italiani oltre alla regina.
Song:The Sex Pistols - God Save The Queen