Ieri sera su Rai2 è andata in onda l'ultima puntata di Annozero prima della pausa natalizia (la trasmissione riprenderà il 13 gennaio 2011). La puntata è stata seguita da 5 milioni 764 mila spettatori (23,58%).
Nella puntata, dal titolo "Vai avanti tu!", si è cercato di parlare della fiducia incassata dal governo Berlusconi il 14/12/2010, delle possibili alleanze future tra i partiti politici, degli scontri avvenuti a Roma tra i manifestanti (black bloc) e la polizia, della presunta compravendita di parlamentari avvenuta prima del voto di fiducia. Gli ospiti in studio sono stati: il leader dell’Unione di Centro Pierferdinando Casini, il Ministro della Difesa Ignazio La Russa, il giornalista de "Il Giornale" Nicola Porro, il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro e la giornalista del Corriere della sera Maria Teresa Meli. In collegamento il politologo Edward Luttwak e il corrispondente di Repubblica Federico Rampini.
Purtroppo anche in questa puntata non sono mancate le urla e gli insulti. Protagonista assoluto (in negativo) della serata è stato Ignazio La Russa, Ministro della Difesa, furibondo contro alcuni studenti intervenuti nel dibattito per parlare della protesta avvenuta il 14/12/2010 a Roma.
Qui di seguito il video:
Poi ha preso la parola Antonio Di Pietro che ha risposto a modo suo a La Russa:
Oggi Di Pietro insiste e chiede l'intervento del Quirinale. «La Costituzione italiana e la legge penale - dice Di Pietro in un videomessaggio - vietano la ricostituzione del partito fascista e l'apologia di fascismo. «Ieri sera, pubblicamente, davanti a qualche milione di telespettatori - prosegue Di Pietro - il ministro della Difesa in carica del governo Berlusconi, Ignazio La Russa, alla mia precisa contestazione di comportarsi come un fascista, ha risposto "Sì. Sono fascista. Sono orgoglioso di essere fascista". Può un ministro della Repubblica, il ministro della Difesa, fare apologia di fascismo, avendo a disposizione le Forze armate? Voglio appellarmi al presidente Giorgio Napolitano. Il ministro della Difesa della Repubblica italiana ha fatto apologia del fascismo. Cosa dobbiamo aspettare per reagire? Che torni un nuovo fascismo?».
La Russa oggi ha spiegato di «avere alzato forse troppo i toni, ma - ha aggiunto - sapevo chi era quel ragazzo, conosco il suo nome e cognome e cosa fa, so che si è distinto contro ragazzi inermi».