Ritratto caricaturale
di Joyce, realizzato da
César Abin
Ultima Cena di Salvador Dalì
A questo punto è lecito chiedersi da cosa scaturisca nella tradizione una simile avversione al 13, e la risposta sarebbe da ricercare nell'Ultima Cena, nella quale Gesù siede a tavola con i 12 apostoli, dei quali Giuda si sarebbe rivelato traditore. Giuda, quindi, chiamato "il Tredicesimo" da Gesù, si sarebbe trasformato nel simbolo del supremo tradimento, sopravvissuto in tutta la sua essenza di superstizione in un semplice numero naturale. Tuttavia, per gli ebrei il 13 non era considerato un numero sfortunato, al di là di quest'evento; la considerazione sul significato infausto del 13 potrebbe addirittura essere ribaltata se si volesse dar credito al cosiddetto Vangelo di Giuda, in cui si sostiene che i 12 apostoli non compresero il ruolo di sacrificio giocato da Giuda, che non avrebbe fatto altro che eseguire una volontà di Gesù, nell'ipotesi in cui avesse avuto bisogno di quest'atto per poter mettere in pratica gli eventi successivi. In tal caso, il 13 dovrebbe essere considerato come metafora di generosità e, quindi, foriero di buona fortuna. Oltre a questi ed altri innumerevoli racconti che si potrebbero narrare sulla storia del 13, può essere interessante notare come per la matematica il 13 sia senza ombra di dubbio un numero fortunato. In teoria dei numeri per numero fortunato s'intende un numero naturale ottenuto da un crivello simile al più famoso crivello di Eratostene, ossia un procedimento teorico che "setaccia" i numeri in base a dei criteri prestabiliti. In particolare, per ottenere un numero fortunato prendiamo in considerazione una successione di numeri naturali, arrivando per semplicità fino a 30:1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30...Adesso il crivello prevede di partire eliminando tutti i numeri pari, che possiamo chiamare "secondi numeri"; resteranno solo i numeri dispari:1, 3, 5, 7, 9, 11, 13, 15, 17, 19, 21, 23, 25, 27, 29...Adesso, riprendendo il criterio di aver eliminato i "secondi numeri", si osserva il secondo numero che c'è nella sequenza così ottenuta: essendo il 3, si provvederà ad eliminare tutti i "terzi numeri", cioè i numeri incontrati saltando di 3 posti in 3 posti. Avremo così:1, 3, 7, 9, 13, 15, 19, 21, 25, 27, ... Ora, avendo eliminato i "terzi numeri", andiamo a vedere qual è il terzo numero della successione attuale: esso è il 7, pertanto dovremo eliminare tutti i "settimi numeri" della successione. Otterremo la nuova successione:1, 3, 7, 9, 13, 15, 21, 25, ... (da cui si evince che il 19 è l'unico "settimo numero" eliminato nella nostra successione, dal momento che abbiamo considerato solo i primi 30 numeri naturali).I numeri che restano con questo crivello sono considerati numeri fortunati e, come si vede, 13 ne è annoverato!Se quindi la storia e la religione ci lasciano col dubbio della superstizione, la matematica, ancora una volta, ha tagliato la testa al toro! ^__^
E cosa pensate invece del numero 17? Se siete curiosi, leggete questo post...