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Il 2014 sarà l’anno del cinema d’autore. Ecco alcuni film

Creato il 01 gennaio 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

Previste le uscite dei nuovi lavori di Nanni Moretti, Paolo Sorrentino, Gabriele Salvatores, Ferzan Ozpetek e Carlo Verdone.Dopo un 2013 niente male per il cinema italiano che si è chiuso con un trionfo agli Efa per “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino (film entrato anche nella short list per gli Oscar), il 2014 si presenta pieno di fuochi d’artificio autorali. Scendono infatti in campo un po’ tutti con i loro nuovi lavori. Si va da Moretti allo stesso Sorrentino, da Garrone a Bellocchio, da Vicari a Ozpetek, da Avati a Muccino, da Salvatores a Cristina Comencini fino a Verdone tanto per citarne alcuni. Ecco in sintesi cosa ci attende al cinema.

Il regista Nanni Moretti (totalfilm.cz)

Il regista Nanni Moretti (totalfilm.cz)

“Mia Madre” di Nanni Moretti, prodotto dalla Sacher Film e Fandango con Le Pacte e sostenuto da Rai Cinema e da Arte France, il film scritto da Moretti con Francesco Piccolo e Valia Santella racconta le tragicomiche disavventure di una cineasta impegnata (Margherita Buy), non troppo capace a cogliere la realtà che vorrebbe raccontare. Accanto alla Buy ci saranno anche un’anziana madre (Elena Cotta) e una figlia, ruolo che sarà affidato a un’esordiente individuata nei licei romani.

“The Future” di Paolo Sorrentino con protagonista Michael Caine. L’indiscrezione di questo nuovo progetto del regista è venuta dallo stesso attore inglese. “È venuto a trovarmi il regista Sorrentino con un copione intitolato ‘The Future’ che farò l’anno prossimo”. Non una parola di più.

“Il Racconto dei Racconti” di Matteo Garrone. Il regista torna indietro a Napoli, ma a quella del 1600 e mette mano alla rielaborazione de Lo Cunto de li Cunti di Giambattista Basile. Scritta tra il 1634 e 1636 si tratta di una raccolta di 50 fiabe napoletane, raccontate da 10 narratrici in 5 giorni (conosciuta anche come Pentamerone). Tradotta in italiano da Croce che la definì la più bella raccolta di fiabe popolari.

“La Prigione di Bobbio” di Marco Bellocchio. Secondo le poche notizie trapelate sulla trama è la storia vera di una nobile costretta a farsi suora nel XVII secolo, che vive una passione d’amore e finisce in carcere. Il film e’ una coproduzione Italia, Francia e Svizzera.

“Limbo” di Daniele Vicari. Trasposizione del romanzo di Melania Mazzucco. “Nel libro della Mazzucco – ha detto Vicari – ho trovato per la prima volta in termini narrativi una rappresentazione efficace e coinvolgente della guerra in Afganistan attraverso la storia di una donna soldato arruolata negli alpini, e che sperimenta sulla propria pelle tutta la drammaticità di una guerra ancora non conclusa”.

“Un Ragazzo d’Oro” di Pupi Avati con Riccardo Scamarcio, Sharon Stone, Cristiana Capotondi e Giovanna Ralli. E’ la storia di un pubblicitario di Milano (Scamarcio) che, dopo il suicidio del padre, scrittore e sceneggiatore, tenta in tutti i modi di far pubblicare il romanzo autobiografico del genitore sull’ambiente cinematografico romano. Il libro però non è finito e tocca a lui completarlo. Per questo si trasferisce a Roma, dove incontra Ludovica, una ex attrice canadese diventata editrice (Sharon Stone) per cui perde la testa.

“Fathers and Daughters” di Gabriele Muccino con Russell Crowe. Il film racconta di una difficile quanto appassionata relazione tra un padre e una figlia che vive lontana da lui a Manhattan da 25 anni. Una relazione resa difficile dalla perdita della moglie e da una successiva malattia mentale dell’uomo dalla quale la figlia si è ripresa soltanto allontanandosi da lui.

“Allacciate le Cinture” di Ferzan Ozpetek. “Una grande storia d’amore non muore mai”, dice una voce fuori campo nel trailer del film che arriverà nelle sale a marzo. Nel cast del film girato in Puglia, Kasia Smutniak, l’ex tronista Francesco Arca e Filippo Scicchitano.

“Sotto una Buona Stella” di Carlo Verdone. Il regista interpreta Federico Picchioni, broker invischiato nel crollo della società per cui lavora. Per l’uomo è vero disastro a cui si aggiunge il rapporto difficile con i due figli e con una moglie da cui è separato e che, a un certo punto, muore lasciandolo solo a reggere il peso della famiglia. Verdone troverà un supporto inaspettato da una impacciata vicina di casa, una “tagliatrice di teste” piena di sensi di colpa (Paola Cortellesi).

“Il Ragazzo Invisibile” di Gabriele Salvatores. Girato a Trieste il film ha nel cast Valeria Golino e Fabrizio Bentivoglio e i giovani Ludovico Girardello, Noa Zatta e Riccardo Gasparini. “Giochiamo con l’archetipo dei supereroi, ma con un cuore italiano e occhi europei – ha spiegato Salvatores – Per rappresentare l’invisibilità si è usato tutta la storia degli effetti speciali, da quelli di Méliès, fino alle tecnologie digitali più avanzate”.

“Latin Lover” di Cristina Comencini con Margherita Buy. Il film racconta le vicende di cinque donne, figlie di cinque madri diverse, ma con un unico padre, un attore importante scomparso da dieci anni. Le cinque figlie saranno una italiana, custode della memoria, una francese madre scombinata, una spagnola nullafacente convinta, una del nord Europa e attrice, e una Americana che non ha mai incontrato il padre.

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