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“Il 30 giugno Moratti dirà se resto all’Inter”

Creato il 17 aprile 2013 da Mbrignolo

AndreaStramaccioniNOTIZIE (Stadio Giuseppe Meazza, Milano). Inizia ai microfoni della Rai Andrea Stramaccioni nel commentare la sconfitta e l’eliminazione dalla Tim Cup: “Posso solo fare i complimenti ai miei giocatori, che hanno messo in campo tutto quello che avevano, con un ottimo primo tempo, con l’occasione anche di fare il secondo gol. Poi la Roma è cresciuta e noi siamo calati, peccato aver preso il gol del pari su difesa schierata, alla prima e unica palla persa in contropiede”.

Al tecnico viene quindi chiesto quale sarà il suo futuro: “Il mio futuro? Non voglio parlare di me ma dei miei giocatori, che danno tutto”, risponde, passando poi ad analizzare la gara e le scelte fatte: “Abbiamo preferito ragionare su un discorso di palleggio per poi inserirci da dietro, viste le nostre condizioni. Con altri terminali offensivi si sarebbe potuto ragionare diversamente”.

Il tecnico passa poi in conferenza stampa: “Mi sono spesso esposto perché è giusto, sono l’allenatore. Non ho problemi a mettere la mia professionalità per la società e il presidente, difendendoli a costo di espormi. Lo farò sempre, chi mi conosce lo sa. I miei ragazzi seppur sconfitti sono usciti a testa alta contro una squadra di qualità. Non ho dubbi sul fatto che i miei giocheranno sempre al massimo da qui alla fine, il problema è di gestione. Ci siamo mentalmente, il presidente e la società stanno lavorando per non ripetere gli errori e a me compete parlare della squadra. Proveremo a dare il meglio, magari insisterò anche con i ragazzi della Primavera. Io ci ho messo la faccia e continuo a mettercela. Da qui al 30 giugno darò tutto quello che ho per questi colori, poi il presidente mi dirà quale sarà il futuro”.

“I tifosi sono venuti in 50 mila – prosegue Stramaccioni -, ci hanno sostenuto anche a qualificazione persa. Io e i miei giocatori possiamo solo dire grazie, per il resto è giusto che parli il presidente. Le voci? Onestamente non me ne frega niente delle voci, sto dando il 101% alla mia squadra, anche stasera i miei ragazzi hanno dimostrato quanto tengono alla maglia. Siamo uniti, sappiamo che la stagione è maledetta. Sarebbe stato meglio partire male e finire bene, saremmo stati fenomeni. Siamo stati in grado di battere, al completo, le prime 4 del campionato. Senza Lamela e Destro anche la Roma avrebbe fatto fatica. Il 30 giugno il presidente mi dirà se sono ancora l’allenatore dell’Inter. Poi possono uscire centinaia di nomi”.

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Fonte: inter.it


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