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Il 63

Creato il 21 maggio 2013 da Lucrezia Paci @lucreziaholly

63 & Cabalah

SIMBOLISMO e SIGNIFICATO: ”Nel momento del suo massimo splendore il sole fecondante, prima brucia e isterilisce poi rigenera la vita.”

63 è il numero delle attività artistiche, del poeta, del sognatore. Si collega anche alle attività esoteriche, alla musica leggera, al cinema, alla televisione, al teatro.

E’ simbolo di tutto ciò che si esprime spontaneamente, della rinascita dopo la crisi, di quel soffio vitale che riparte da sé con una potenza maggiore di quella con cui prima era in vita.

63 & team 

Barbara Bongiovanni 

IT, Graphic and Web Designer

Il 63

Nome in arte: Nyah.

Laureata in Graphic & Virtual Design, frequenta un corso di web master e un Master in Interior Design.

Attenta ai dettagli, ama perdersi nei codici html e css non smettendo mai di utilizzare una grafica creativa e funzionale.

Il suo mantra è: regala un sorriso al giorno, se ti capita anche più di uno!

Le piace passeggiare a piedi nudi sulla sabbia.

Il suo miglior vizio è dimenticare i segreti, così non rischia di raccontarli accidentalmente!

Il suo peggior pregio è la calma (“dovrei irritarmi più spesso con chi lo merita…”, dice)

La scelta più coraggiosa che ha preso è stata affrontare una cimice.

MAI dire… Martini, a meno che tu non voglia far un aperitivo!

Non sa mai che numero mettere per azionare la lavatrice! Cotone? Misti? Cotone con misti? Eh?

Potrebbe fare follie per vedere il mare d’inverno.

La cosa che più ama della città sono i mezzi pubblici. “Vedi un’infinità di gente tutta diversa da te e ti rendi conto di quanto sia diverso il mondo che ti circonda.”

Quando è arrabbiata guarda le televendite alla televisione (non sa il perché  ma la rilassano)

Se pensa al numero 63 pensa a se stessa (“mi sento una giovane donna!”)

Mottosmile…it’s better!

Sara Pittaluga

Illustratrice

 

Il 63
                                                                                 

Nome in arte: Pitta

Illustratrice, autrice e caricaturista, lavora su commissione per l’editoria e per tutti i curiosi, che siano aziende, comunicatori o privati. Amando illustrare con qualunque strumento, ha collaborato come fotografa con Moleskine e come insegnante di progettazione sensoriale con Naba (Nuova Accademia di Belle Arti, Milano).

Da piccola sognava di diventare… una pubblicitaria.

E oggi è un’illustratrice.

Le piace scarabocchiare ballare (in maniera scriteriata)

Il suo miglior vizio è essere una buona forchetta.

Il suo peggior pregio è venerare il silenzio (quando non lo sommerge di parole)

La scelta più coraggiosa che ha preso è stata lavorare in un sexy shop. Di lusso, però.

Mai dire... “tanto non serve” (perché serve sempre)

Non sa... fare la ruota. Né cambiarla, se fora.

Potrebbe fare follie per  le olive taggiasche.

Il suo mantra è “nulla accade mai per caso”.

La cosa che più ama della città è esplorarla quando gli altri lavorano, lavorare quando gli altri  la esplorano.

Quando è arrabbiata salta come una molla finché non si sente meglio.

Quando è innamorata fa tutte le cose che normalmente sconsiglio alle amiche di fare.

Se pensa al numero 63 pensa ai magnifici anni 60…con un guizzo in più!


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