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Il 95% dei giornali italiani non sono nemmeno liberali, sono fascisti. Il duce non ne avrebbe chiuso nemmeno uno, come supportano il potere loro non lo fa nessuno.

Creato il 23 marzo 2012 da Slasch16

Il 95% dei giornali italiani non sono nemmeno liberali, sono fascisti. Il duce non ne avrebbe chiuso nemmeno uno, come supportano il potere loro non lo fa nessuno.Dice un politologo americano Robert Dahl, gli americani sono il metro svizzero della della democrazia, citati ad esempio quando fa comodo dal centrodestra italiano, che la qualità di una democrazia si misura su due livelli, responsabilità e risposta.
Cito testualmente dall’Unità: Un partito o una istituzione che si mostra responsabile e congruente, ossia capace di dare risposte alle preferenze collettive, è un trasparente segnale di buon rendimento della democrazia.
In Italia la democrazia non vale, se applicata, per questi giornali al servizio più o meno scoperto del regime, del sistema di potere italiano.
In Italia un partito che è responsabile rispetto alle scelte della sua base, del suo elettorato, dei suoi ideali diventa portatore di un becero conservatorismo ed è quello che la stampa di regime fa apparire il Pd.
Dal Messaggero, la Stampa, il Corriere, e tutti gli altri giornali che si riempiono la bocca contro la casta politica ora si scatenano contro il Pd reo di tentare di difendere l’art. 18 dall’attacco dell’esponente della Goldman Sachs, Mario Monti, provvisoriamente a capo del governo per difendere gli interessi delle banche, degli imprenditori e dei parassiti della finanza mettendo in carico ai lavoratori, pensionati, precari, disoccupati, la crisi finanziaria provocata dalla Goldman Sachs stessa.E’ come se avessero messo a capo del tribunale, che dovrebbe giudicare i crimini commessi dai nazisti, il Comandante Amon, quello del campo di concentramento di Kraków-Plaszów.
Si è sempre detto che in democrazia la politica dovrebbe governare nell’interesse dei tanti e non dei pochi potenti e sono oltre 2000 anni che aspettiamo che ciò avvenga ma per un motivo o per l’altro non si è, quasi, mai avverato.
Tra l’altro noi abbiamo anche una Costituzione di alto profilo che queste cose le prevede, sono scritte da chi ha contribuito alla stesura della stessa toccando il punto più alto dell’etica, della morale, dell’uguaglianza  e della libertà che il nostro Paese abbia mai toccato.
Per il 95%  della stampa asservita al potere economico i lavoratori non sono cittadini e la loro opinione conta meno di nulla, compreso il referendum sull’acqua pubblica che il potere cerca di eludere.
Chiedo a questi giornalisti, cronisti, direttori di giornali come il Tempo che ha la sfrontatezza di mettere come sottotitolo alla testata: quotidiano indipendente, anche se non ho capito da chi, come mai oltre 18/20  milioni di lavoratori contino meno di un milione di tassisti, dei farmacisti, degli avvocati e di tutte le altre lobbies che  che Monti, il salvatore delle banche e della finanza parassita, non ha liquidato come ha liquidato i lavoratori: andremo avanti anche senza l’accordo.
Pensate se avesse detto: metteremo la tassa sui grandi patrimoni, quell’ormai famoso ma anonimo 10% di italiani che hanno il 48% della ricchezza nazionale, scudata, anche senza l’accordo.
Sarebbe stato un gesto da grande statista democratico anteporre gli interessi collettivi della grande maggioranza degli italiani e non quelli particolari della grande borghesia parassita e speculatrice.
Ma Monti non è e non sarà mai uno statista, Monti è un rappresentante degli interessi di parte dei parassiti e delle banche, è un fascista della finanza che non conosce nemmeno lontanamente il senso della parola democrazia.
Sono finiti i tempi della concertazione fa il paio con la finta rivoluzione annunciata da Mussolini con la nascita del fascismo, un movimento nazionalista, autoritario e totalitario spacciato per rivoluzione.
Monti spaccia lo sterminio dei diritti dei lavoratori , dei diritti dei cittadini, contro i dettami della Costituzione in materia di libertà e diritti, come rinnovamento necessario per risolvere la crisi economica che i suoi referenti stessi hanno creato con le loro speculazioni e chiunque si opponga, anche in modo maggioritario, viene accusato di becero conservatorismo.
Funziona talmente bene la propaganda del minculpop delle banche , della Confindustria e dei parassiti che sono riusciti a convincere tanti giovani a scagliarsi non contro gli sfruttatori ed i parassiti ma contro i loro nonni e genitori che considerano privilegiati in quanto usufruiscono del frutto delle loro lotte.
Li chiamano intollerabili interessi particolari, quelli dei lavoratori, ribaltando del tutto la realtà ed i fatti.
Gli interessi particolari non sono quelli dei lavoratori, dei pensionati, dei precari, dei giovani, delle donne, questi sono i veri interessi generali perchè sono indiscutibilmente gli interessi della maggio parte degli italiani a meno che qualcuno dimostri matematicamente che gli interessi dei tassisti, avvocati e del 10% degli italiani che hanno il 48% della ricchezza nazionale  sia l’interesse maggioritario.
Se così fosse non saremmo qui ad incazzarci ed a discutere tutti i giorni di questi argomenti.
Il modo di agire del governo Monti è da democrazia totalitaria, non è da primo ministro di un paese democratico, è da generale o da caudillo a servizio della finanza.
La conferenza stampa della Fornero, ieri sera, è stato un esempio di arroganza e presunzione un disprezzo, con provocazione, del parlamento della Costituzione e della democrazia.
Hanno creato il mostro, il fascista inconsapevole.
Comunque stiamo attenti agli articoli di fondo ed ai commenti dei giornalisti di quasi tutta la stampa italiana,  sono asserviti al sistema.
O la politica è casta sempre e comunque, ottusa e omologata al certo dominante ed insensibile alle voci disarmate dei cittadini, oppure questi pennivendoli sono al servizio del regime finanziario e parassita e quando accusano un partito di conservatorismo o di essere schiavo di una base molto arrabbiata  quando ascolta la voce, impotente se non ha rappresentanza, dei cittadini.
Si mettano d’accordo con le loro idee, la loro propaganda che va in contraddizione con se stessi in modo così aperto e scoperto oppure confermano quello che è il mio pensiero, sono servi del sistema. Gli altoparlanti del sistema e purtroppo molti giovani abboccano come pesciolini all gamberetto disidratato.


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