Titolo: Il balletto del Bolshoi: Romeo e Giulietta
Data Uscita: 12 maggio 2013
Genere: Balletto
Regia:
Cast:
Trama:
Basato sul dramma di William Shakespeare, Romeo e Giulietta è uno dei balletti più popolari al mondo, benché la sua genesi sia stata complessa e travagliata, perché la partitura era considerata incomprensibile e alcuni passi estremamente ardui. Gli artisti contestarono anche il lieto fine pensato da Sergei Prokofiev, autore del libretto e delle musiche, per il quale era impossibile immaginare una scena coreutica danzata da protagonisti in fin di vita. Originariamente commissionato dal Balletto Kirov di Leningrado nel 1934, Romeo e Giulietta non fu messo in scena prima del 1940 al Teatro Kirov e solo nel 1946 al Bolshoi. Oggi, questo balletto è ormai considerato l’opera più preziosa di Prokofiev per l’ispirazione melodica, la grande varietà dei ritmi e la presenza di personaggi ritenuti memorabili. Nel 1978, Yuri Grigorovich riprese la produzione di Prokofiev per l’Opéra di Parigi. In questa versione, la tragedia di Shakespeare è diventata estremamente rarefatta e il coreografo ha sviluppato il personaggio femminile principale attingendo ai propri ricordi di Natalia Bessmertnova, la sua prima Giulietta.La trama racconta del tragico e infelice amore tra Giulietta Capuleti e Romeo Montecchi. Già Le metamorfosi di Ovidio trattavano, nel racconto su Piramo e Tisbe, dell’amore di due giovani, contrastato dai dissapori tra i genitori e destinato a un epilogo fatale per il fraintendimento provocato da una morte soltanto supposta. Bisogna aspettare la fine del ’400 perché Masuccio da Salerno, nel suo Novellino, dia alla storia dei due amanti la forma oggi nota. Nel quarto decennio del ’500 Luigi da Porto riprende il tema per ambientarlo a Verona agli inizi del 1300, dando ai protagonisti i nomi di Giulietta e Romeo. Qualche decennio dopo, nel pieno ’500, fu Matteo Bandello a diffondere la storia degli infelici amanti in un breve racconto, presto diventato popolarissimo e diffuso in Francia e in Inghilterra. Furono queste traduzioni in versi e in prosa a ispirare, nel 1595, William Shakespeare per il suo Romeo and Juliet.