Il blitz a Via Urbana. Dopo mesi di lotta pro-pedonalizzazione si disegna una segnaletica cervellotica e pericolosa. Ecco 30 foto

E fu così che, di soppiatto, nella notte tra il Venerdì Santo e la Vigilia di Pasqua a Via Urbana successe l'imponderabile. Dopo mesi di lotta per non far ritornare la strada tra le grinfie delle lamiere, dopo migliaia di firme raccolte, dopo delibere approvate dal Primo Muncipio alla fine è arrivato l'ultimo dei Vigili Urbani e ha fatto come gli pareva. Disegnando percorsi pedonali da fila indiana, larghi un metro. Mettendo a serio rischio i pedoni. Riaprendo la strada ad un traffico caotico e folle. Approntando percorsi pedonali immediatamente presi d'assalto da occupazioni anomale (osp, sosta selvaggia) così da obbligare i pedoni a camminare in mezzo alla carreggiata.
Cosa aspetta l'amministrazione a prendere una decisione? Cosa aspetta Ignazio Marino a deliberare la posa in opera dei paletti di protezione di percorsi pedonali che però non potranno mai e poi mai essere di queste dimensioni? Perché il sindaco si è così incartato da non riuscire a sfruttare una occasione d'oro come quella che gli si è presentata a Via Urbana dove per la prima volta in assoluto nella storia della città tutti i commercianti e tutti i residenti (fatti salvo quattro piccoli trogloditi un pelo toccatelli) si sono alleati per lottare finalmente contro lo strapotere umiliante delle lamiere?