Magazine Diario personale

il blocco dello scrittore, fase I: procrastinare

Da Lillyaylmer

Salve a tutti! Per la serie, chi non muore si rivede.Eh, lo so, sono proprio una padrona di casa pessima^^, però vedo che gli ospiti aumentano, mi fa piacere e vi ringrazio per la fiducia, ce la metto tutta :D!Allora, dovrei scrivere parecchie cosette, ma ho deciso che parto da quella che mi preme di più, ovvero spiegare che cavolo mi sta succedendo. Niente di grave, ma per me che scrivo, come creo che sia un po’ per tutto, è una brutta bestia: il blocco dello scrittore.Capiamoci, adesso sto in fase ‘forza che ce la faccio’, ma in realtà ancora non faccio nulla xD e da qui mi è venuto in mente di scrivere un piccolo ‘diario’ su quello che accade nella mia testa e soprattutto su come riesco (??) a superarlo, anche perché ho notato che tutto è iniziato quando ero esattamente in questo stato d’animo ‘forza che c’è la luce alla fine del tunnel’ e invece poi sono caduta nel baratro.
Vi racconto il mio blocco dello scrittore, forse sono sola a viverlo così, forse c’è qualcuno al mondo che vive lo stesso, non lo so, ma spero che così lo mando via del tutto!
È un circolo vizioso, non c’è scampo fino a quando non te ne accorgi e tenti di spezzarlo, ma come poi? No, non è facile, per niente, non è neanche automatico, del tipo ‘ok, ora lo so, è finito’ MA ANCHE NO!Il blocco dello scrittore è tipo parassita, all'inizio non ti dà fastidio, anzi, ti fa pure piacere staccare un po’ da tutto, ma poi le storie si accumulano, i lettori chiedono aggiornamenti 8grazia amori, siete stati voi a scuotermi dal torpore) e quando parli con qualcuno che pure scrive, ti ritrovi a dire: ”Eh, ora sono in una fase di sperimentazione”, per non dire che non metti giù un rigo su un foglio da una settimana, se tutto va bene!
Perché si viene contagiati? (sì, per me è una malattia)In generale, non lo so.Parlando della mia persona, perché le cose stanno andando bene.
Giustamente, qualcuno di voi si sarà sorpreso. Le cose procedono bene e tu ti blocchi?!Sì, mi blocco perché entrano in azione tanti elementi che io definisco ’film Luce mentali’ che portano all'inevitabile pensiero ‘E se poi te ne penti?’ (Padre Maronno è in me xDDD)Questo però è un altro discorso, già più il là della fase di cui volevo parlare adesso, ovvero quella della ProcrastinazionePer chi mi segue da un pochino, si ricorderà le cose che amo della scrittura, e le cose che odio della scrittura (chi è arrivato da poco, può leggerli ora xD) ecco, la procrastinazione è di due specie.
  1. 1      Procrastinare per noia, quando rimandi perché hai di meglio da fare (sì, ragazzi, c’è una vita al di fuori della scrittura, purtroppo/per fortuna)
  2.      Procrastinare per blocco scrittevole (l’inizio della caduta)


Due diapositive illustrative.

il blocco dello scrittore, fase I: procrastinare

1 procrastinazione: andiamo a mangiarci il gelato che è meglio


il blocco dello scrittore, fase I: procrastinare

2 procrastinazione: Cantami, o Diva, l'ira funesta... ZzZzzzzZ


No, purtroppo non esiste, almeno non credo, un metodo per distinguerle, se non vedere la fase successiva a cui portano.La primaprocrastinazione scompare in modo semplice quando è passato l’impegno, si ha un pomeriggio libero e non c’è nulla di meglio che riempire pagine su pagine. La seconda, ahimè, è più bastarda, perché alle volte comincia davvero come un’innocua vacanza, per poi trasformarsi nel demonio del ‘ma tanto è tutto inutile’.
Ora, spesso, quando cerco metodi innovativi per legarmi ala scrivania per scrivere, trovo come consiglio megagalattico risolvi tutto: scrivi che ti passa.
MA ANCHE NO!Meglio, lo ‘scrivi che ti passa’ è ottimo per la prima procrastinazione, quella da noia bulimica che ti fa passare il pomeriggio a giocare a Dragons of Atlantis e, per tutta l’ora in cui la tua guarnigione si sta potenziando, ti viene il pensiero che, forse, potresti fare altro che fissare lo schermo come uno zombie.Vedi diapositiva.  
il blocco dello scrittore, fase I: procrastinare

Quando, però, hai il blocco dello scrittore, la guarnigione può pure potenziarsi anche in 3 ore, tu lo schermo lo guardi lo stesso, anzi, ti metti ad attaccare accampamenti di livello troppo elevato solo per far suicidare le tue truppe e poterne addestrare di altre, così il tempo passa. Roba che un libro di 500 pagine sui musei italiani sembra più interessante del tuo personaggio che deve affrontare un fantasma…Storia di questi giorni xD
Quindi, lo ‘scrivi che ti passa’, so io dove se lo possono mettere i manuali di scrittura.Ovviamente, parlo per me.
Forse, se non un metodo, un segnale d’allarme per capire se si è nella fase critica per cui si passa da ‘okkei, vediamo il film, poi scrivo’ a ‘vi prego, bruciate quelle pagine’ è lo spirito con cui si rimanda lo scrivere. Badate, però, che io non sempre riesco a capirlo, non subito, almeno fino a quando non mi ritrovo avvolta nella vestaglia a pensare che non voglio alzarmi la mattina perché non voglio fare cose e vedere persone. Okkei, forse non è così tragica, ma è per darvi un’immagine chiara xD
Riprendendo il discorso, il segnale di pericolo, per me, sta nel motivo per cui rimando le cose, una cosa è se rimando perché c’è la mostra di Kubrik al PAN, ben diverso è se inizio a trovarmi cose da fare solo perché “non voglio scrivere”.È il “non voglio scrivere” l’allarme, ecco. Non sempre riesco a fermarmi e a dire ‘non fare l’idiota’, anche perché entrano in gioco fattori esterni alla scrittura, come impegni ed eventuali problemi personali, quindi bisogna tenere anche queste cose in considerazione, ma comunque almeno un segnale d’allarme esiste. C’è sempre una speranza xDSi vede che questa volta mi è andata proprio male: ho ricominciato a procrastinare di nuovo, mi sono ripresa, ma ancora “non voglio scrivere”. È un circolo vizioso, l’ho già detto.Adesso, però, voglio spezzarlo.
Come affronto la procrastinazione da blocco? (perché alla fine credo che stiate leggendo per sapere questo xD)
1.   Non scrivo.Come quando il decoder Sky si blocca, chiami l’assistenza e l’operatore ti dice ‘stacchi e riattacchi la spina’ e il decoder ricomincia a funzionare. Ecco, io stacco l’interruttore e poi lo riattacco dopo un po’ per vedere come va a finire. Insomma, tento di prendere le distanze.2.   Leggere cose nuove. In pratica, se ho un genere, autore, periodo preferito, tento i staccarmi e di trovare qualcosa di nuovo. Non ho fatto altro che leggere Zafòn (AVE MAESTRO!), ma mi sono dovuta staccare, anche per me, per conoscere autori nuovi, stili di scrittura diversi. Storie diverse! Insomma, ampliare i propri orizzonti.Si può fare con tutto, andare al museo, al cinema, anche alla fiera del cinghiale e abbuffarsi di tagliatelle, ma, per scrivere, bisogna leggere, ne sono convinta.Io ora sto leggendo Belli e Dannati di Scott Fitzgerald (okkei, ho iniziato a leggerlo perché mi sono innamorata del Fitzgerald di Tom Hiddleston in Midnight in Paris, ma, EHI!,  l’importante è leggere xD) lo sto trovando davvero grandioso come storia, dopo credo che leggerò Tenera è la notte.3.   Nuovi obiettivi e riformare quelli vecchi.Esempio pratico. Vecchio obiettivo: aggiorna L’ombra nella nebbia ogni 10 giorni.Questo comporta ansia da prestazione xD e soprattutto la ghigliottina mentale, alcune volte è ottima, ma durante il blocco è tanto nociva che la testa rischia di rotolare a terra per davvero!èObiettivo riformulato: “è una bella storia quella che vuoi raccontare, non lasciarla incompiuta”.Penserete che è troppo semplice, in realtà, non avere scadenze ma solo un obiettivo fisso lascia totale libertà d’azione e non c’è più un alone negativo che accompagna la scrittura. Del tipo, o scrivi, o muori.Nuovo obiettivo: partecipare a contest o a progetti letterari. Così, la storia che è al centro del blocco, è messa da parte, ma soprattutto continuo a scrivere con un obiettivo! Sì, perché un conto è ‘scrivi che ti passa’, pessimo in questo caso, un altro paio di maniche è ‘scrivi per questo motivo’. È la motivazione che cambia tutto. Nulla dia, sine linea. Nessun giorno senza obiettivo.
Questo è quello che sto facendo in questo periodo per affrontare il mio blocco dello scrittore. Il prossimo passo sarà raccontarvi dei Film Luce mentali, quelli che cominci a proiettarti in testa solo per ‘vedere come va’ ma poi non riesci più a fermarli. Questa è la seconda fase del mio blocco xDD
E voi il blocco come lo affrontate??
Lilly.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :