villaggio di mulini
interno del Borghetto
La sua fondazione risale al periodo longobardo (VII- VIII DC) dal quale deriva il suo nome che significa “insediamento fortificato”. La posizione era perfetta,sulle rive del fiume Mincio e a ridosso delle colline moreniche del Garda, ottimo per costruire una Curtis Regia per la riscossione del pedaggio per l'attraversamento e navigazione sul Mincio.
ponte Visconteo
Con l'arrivo degli Scaligeri vennero poi costruite le prime possenti mura per la difesa del centro e due ponti levatoi che collegavano il Borghetto alla Curtis Regia.La decisione di costruire il ponte Visconteo, voluta fortemente dai Visconti per proteggere i territori veronesi appena conquistati, fece iniziare il declino del Borghetto: venne modificato il corso del fiume e cosi la navigazione fu bloccata. Nei secoli successivi la fonte di ricchezza venne sfruttata principalmente dalla forza idraulica del fiume, costruendo decine di mulini, e dalla pesca sul Mincio; attività che durarono fino agli inizi del xx secondo quando una nuova forma di ricchezza chiamata turismo arrivò a bussare alle porte del Borghetto.
antiche case ora adibite a B&B
il Borghetto è sempre molto frequentato, soprattutto i giorni festivi
Oggi il Borghettoe stato recuperato attraverso un attento lavoro di restauro; le antiche case ora sono diventate ristoranti, bed & breakfast e locali tipici, sempre però con il rispetto della tradizione locale.
Impieghiamo circa un'oretta per la visita del centro,passeggiamo lungo le sponde del Mincio e attraversiamo l'imponente ponte fortezza Visconteo, da dove si hanno vedute suggestive sul fiume Mincio e su tutta l'area circostante.
vista del Borghetto dal ponte Visconteo
scorcio dal ponte Visconteo
Ritorniamo al Borghetto e facciamo una sosta per il pranzo presso il ristorante Lo Stappo, dove è un obbligo assaggiare il famoso tortellino di Valeggio, chiamato anche "nodo d'amore". La leggendanarra infatti l'intensa storia d'amore tra la ninfa Silvia e il capitano Malco, il cui simbolo è proprio un fazzoletto di seta dorata annodato dai due amanti prima di gettarsi sul Mincio. Si narra che nei giorni di festa, per ricordare la storia dei due innamorati, era consuetudine tirare una pasta sottile tagliata come il fazzoletto dorato e arricchita da un delicato ripieno: ecco la nascita del tortellino di Valeggio!
i tortellini di Valeggio
ristorante Lo Stappo
Visto che i tortellini sono la specialità di Valeggio, chiediamo consigli al cameriere dove possiamo acquistare questa bontà, e ci viene consigliato il pastificio Al Castello, in centro paese. Prendiamo la macchina e in pochi minuti siamo all'ingresso del negozio, dove troviamo una grandissima varietà di tortellini tutti fatti in casa e, soprattutto, un ottimo acquisto tipico da assaggiare nei prossimi giorni!
pastificio al Castello
A piedi raggiungiamo poi in breve salita il castello Scaligero, situato inposizione panoramica con un ampia vista sulla pianura e sulla valle del Mincio. Purtroppo è rimasto ben poco del castello originario, un complesso difensivo voluto dagli Scaligeri che collegava il castello al ponte Visconteo, ma che poi, con l'arrivo dei veneziani, venne abbandonato ai privati preferendo fortificare la città di Peschiera sul Garda.
castello Scaligero
vista sul Borghetto dal castello Scaligero
Con un euro e cinquanta saliamo i ripidi scalini della torre e ci godiamo una bellissima vista sul Borghetto e su tutta la bassa veronese. Finisce qui questa domenica alla scoperta dei tesori e dei sapori della bassa veronese, una terra ricca di storia che merita di essere visitata più spesso.Vedi anche: My Veneto