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Il Duomo, che di domenica mattina era stracolmo di gente, è il principale luogo di culto della città di Modena, sede vescovile dell'omonima arcidiocesi metropolitana. Capolavoro dello stile romanico, fu edificato dall'architetto Lanfranco nel sito del sepolcro di san Geminiano, patrono di Modena, dove in precedenza, a partire dal V secolo, erano state già erette due chiese. Appena entrata, sono rimasta incantata dalla sua bellezza. Mi ha colpito, in particolare la scultura/pittura del Cristo che pendeva sospesa dal soffitto sull'altare. Mi ha ricordato gli studi di storia dell'arte fatti al liceo!
Al di sopra dell'altare, è collocato il gruppo di canto parrocchiale e, avendo visitato il Duomo durante la messa domenicale, abbiamo potuto constatare la loro bravura, che non aveva nulla da invidiare a dei veri e proprio concerti.
Abbiamo fatto anche una capatina veloce alla cripta del duomo dove si trovano le reliquie di S. Geminiano, conservate in una semplice urna del IV secolo ricoperta da una lastra di pietra e sorretta da colonne di spoglio. Il sarcofago, custodito entro una teca di cristallo, viene aperto ogni anno in occasione della festa del santo stesso (31 gennaio) e le spoglie del santo, rivestite degli abiti vescovili con accanto il pastorale, vengono esposte alla devozione dei fedeli.
A fianco del duomo sorge la torre campanaria detta la Ghirlandina, sulla quale non siamo riusciti a salire perchè erano le 12.20 ed era in chiusura. Ad ogni modo, vi interesserà sapere che il duomo di Modena, la Ghirlandina e la piazza Grande sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1997.
Altre parole credo siano inutili. Vi lascio quindi ammirare le bellissime foto che ho scattato!
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