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Il borsino di Suzuka

Da Carlo69 @F1Raceit
Appunti suzuka2012

Published on ottobre 8th, 2012 | by Giulio Scaccia

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Il borsino di Suzuka

Gran Premio del Giappone: vince, anzi stravince Sebastian Vettel e il mondiale ricomincia a cinque gare dal termine.

Hat Trick, Grand Chelem, o quel che sia, il tedesco della Red Bull stravince la gara di Suzuka. Autorevoli commentatori hanno dato per chiuso il mondiale da tempo. Grave errore. Significa sottovalutare molti aspetti. La Red Bull con soluzioni al limite, come è tradizione del genio di Adrian Newey, è tornata di prepotenza. La McLaren di contro è  quella di qualche gara fa. Incerta, con dubbie soluzioni di assetto e qualche indecisione ai box. La Ferrari è plafonata, continua a non fare passi avanti e il solo Alonso non può più bastare. Altra vettura che sembra ferma è la Lotus. La Sauber conferma l’ottimo progetto di base e sta diventando una scuderia sempre più ambita. Discrete Williams, Force India e Toro Rosso. Per la Mercedes ed i suoi piloti prima finisce il mondiale e meglio è.

Analizziamo alcuni dei protagonisti.

In salita

Sebastian Vettel. Il tedesco era dato per spacciato dopo Monza. La Red Bull tira fuori dal cilindro una macchina efficace e veloce e lui, come è nelle sue caratteristiche, tira fuori il massimo dalla vettura. Due vittorie nelle ultime due gare. Seb vuole stravincere ed ignora i consigli del muretto di rallentare. Per lui pole, vittoria e giro più veloce. Una risposta ai suoi detrattori. Seb è a 4 punti da Alonso. Il mondiale riparte.

Felipe Massa. Finalmente una gara più che decorosa. Approfitta dell’incidente al via, recupera posizioni e conclude con un secondo posto e torna sul podio dopo una vita. Un podio e una posizione che comunque a poco servono per salvare la giornata da dimenticare della Rossa. Felipe dimostra comuque che la Ferrari ha un passo in gara decisamente migliore che in prova. La prestazione gli varrà la riconferma?

Kamui  Kobayashi. Gara attenta, diversa da quelle a cui spesso ci ha abituato. Capitalizza la posizione in griglia, fa una buona partenza e coglie un terzo posto che entusiasma il pubblico di casa. Eguaglia le precedenti prestazioni di Aguri Suzuki proprio a Suzuka nel 1990 e di Takuma Sato a Indianapolis nel 2004. E’ il suo giorno di gloria, al termine di un week end condotto con intelligenza da lui e da tutto il team.

Pastor Maldonado. La Williams fatica per tutto il week end. Il venezuelano capisce che forse prudenza e passo sono l’unica maniera per portare a casa qualcosa di buono dal fine settimana nipponico. Per Pastor i primi punti dopo una sequenza incredibile di errori e guasti meccanici. Non sarà una gara da ricordare, ma la maturazione di un pilota passa anche attraverso gare come questa.

Daniel Ricciardo. Continua il trend positivo del giovane pilota della Toro Rosso. Arriva decimo resistendo agli attacchi di Michael Schumacher negli ultimi giri. Con la Toro Rosso di questo periodo è difficile fare di più.

 

In discesa

Kimi Raikkonen. Errore in prova nel giro decisivo, contatto in partenza con Alonso, perde poi anche la posizione ai danni di Lewis Hamilton non reagendo alla cattiveria agonistica dell’anglocaraibico. Il sesto posto e soprattuto il ritiro di Alonso lo tengono in corsa per il mondiale, ma  né lui, né soprattutto la Lotus, sembrano in grado di ambire ad un simile risultato.

Romain Grosjean. Altro incidente in partenza. Questa volta a farne le spese dirette è Webber, quelle indirette Rosberg. Si becca l’ennesima penalità. Il francese è stucchevole in questi continui errori, oltre che essere pericoloso per sé e per gli altri.

Sergio Perez. Il contrario del compagnio di team giapponese. Ha per le mani una macchina davvero competitiva. Attacca, supera, dà spettacolo, ma esagera nel tentativo di passare Hamilton finendo fuori traiettoria al tornantino e come conseguenza nella sabbia. Peccato poteva cogliere un buon risultato.

Paul Di Resta. Per tutto il week end fatica. Si qualifica dietro il compagno di squadra e finisce una gara anonima fuori dai punti. Dal giovane scozzese è lecito aspettarsi qualcosa in più.

 

 

Tags: f1, ferrari, GP Giappone, Kobayashi, Massa, mclaren, Raikkonen, red bull, suzuka, vettel


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