Quando non avevamo facebook, twitter e compagnia bella, c’erano le lettere ai giornali, o le scritte sui muri o il caro vecchio “dimmelo in faccia” (tesi per cui io ancora propendo). Poi è arrivato internet, un computer per tutti e, peggio di peggio, gli smartphone “always on”.
Questo ha armato, letteralmente, un esercito di idioti. Tutto questo poter commentare, tutti i blog gratuiti, tutto questo enorme spazio a disposizione… senza nemmeno doverci mettere la faccia, senza la necessità del vero nome… Si guardano in tv i reality, patria della parolaccia e del pressapochismo, della violenza verbale e dell’idiozia gratuita…. e qual’è il risultato?
Bulli e vandali, violenza verbale e giudizi feroci. Tutti emuli di Bastianich o del giudice di turno. Provate a vedere nei profili dei personaggi famosi sui vari social: a tanti “mi piace” o commenti positivi, vedrete centinaia di offese gratuite, insulti e chi ne ha più ne metta. Tempo fa, persino Vasco aveva commentato questa cosa sul suo profilo Facebook, dicendo di essere sconvolto dalla violenza che leggeva.
E’, appunto un esercito di idioti, figli della capronaggine più ostinata. Perchè scusate, ma a me viene da dire: “se il personaggio tizio o caio non ti piace… ma non leggere, no?” perchè seguire su twitter una da chiamare “zoccola”? cos’è, il gusto dell’orrido? o piuttosto la stupida acredine, il vostro rosicare, il bisogno di avvelenare la vita agli altri per non guardare la miseria che avete in voi?
Perciò, amici cari, se vi capita di essere attaccati senza ragione, sbeffeggiati da vari paladini della giustizia (che però stranamente non si mostrano….), non crediate di dover sprecare tempo a rispondere o ad esporre il vostro punto di vista: sarebbe tempo perso. Chi crede di poter giudicare, raramente ha l’umiltà di capire i propri errori, e comunque non accetta confronti. L’unica risposta a certi attacchi gratuiti è “grazie per il tuo commento, che ti mostra esattamente per quello che sei. Qualunque cosa questo voglia dire.