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Il bump painting: l’arte di dipingere il pancione

Creato il 26 maggio 2014 da Conservazionecordoneombelicale @SorgenteSalute

Bump painting, ovvero, l’arte di dipingere il pancione: un’attività con chiare finalità ludiche ed estetiche, ma anche molto rilassante per la futura mamma. Vediamo di che si tratta.

Conservazione cordone ombelicale - Guida
Di: Redazione

Il bump painting è un’attività lanciata negli Stati Uniti e ad oggi considerata come una vera e propria variante del body painting: si tratta in sostanza di una moda, quella di dipingere il proprio corpo – o in questo caso di farsi dipingere il corpo o parti del corpo nello specifico – per attirare l’attenzione sia sulla bellezza dei disegni e dei colori, sia su una zona del corpo che si vuol mostrare o a cui si vuol conferire carattere e dolcezza.
Nel caso del bump painting, l’attività di disegnare e colorare il pancione può avere molteplici significati: il primo fra tutti è quello che consente di spostare l’attenzione su una parte del corpo che, durante la gravidanza, può essere oggetto di dubbi ed incertezze nella futura mamma.

Infatti, una donna in stato interessante si trova a dover affrontare molti cambiamenti, il primo fra i quali è una trasformazione inevitabile del proprio corpo, con la pancia che cresce a vista d’occhio e che può essere in qualche caso motivo di disagio e vergogna: con questa attività – che può essere anche svolta “alla buona”, coinvolgendo i mariti oppure gli altri figli della coppia – si esorcizza la paura del cambiamento e si impara ad accettare e ad entrare in sintonia con il proprio corpo, rendendo così protagonista il pancione, che da motivo di “ingombro” diventa un piacevole ornamento in grado di conferire dolcezza e bellezza.
Questa premessa lascia spazio ad un significato meno ludico e più interattivo del bump painting: coinvolgendo gli altri bimbi ed i mariti, ci si diverte e, nello stesso tempo, si consolida il legame di coppia, preparando il terreno per un ambiente sereno, dinamico ed armonico.
Il bump painting ha anche finalità educative e di aggregazione: se eseguito insieme ad altre future mamme, presumibilmente durante un corso preparto, si incentivano la comunicazione ed il dialogo, potendo così instaurare legami e rapporti di amicizia e fruendo di una interessante opportunità di socializzazione.
E per chi avesse ancora dubbi, ricordiamo che il bump painting, se eseguito con colori atossici – i quali possono essere anche miscelati direttamente da casa, con amido di mais, acqua, crema e coloranti alimentari – non ha alcuna controindicazione e non è pericoloso né per la mamma, né per il bambino.
Una moda lanciata qualche anno fa negli Stati Uniti, che sta riscuotendo un discreto successo anche in Italia!


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