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Il Buon Samaritano

Creato il 16 novembre 2013 da Ivanmanna @ivanmanna
Luca 10.25-42
Questa parabola è stata detta dal momento in cui un avvocato fece una domanda pratica su quello che si dovrebbe fare per ereditare la vita eterna, il che significa che si potrebbe essere certi dall'attuazione di qualsiasi azione. Gesù ha fatto riferimento alla legge che, come avvocato, doveva conoscere.
L'avvocato mostrò di capire correttamente la legge, citandola nel suo cuore, per così dire, riassume nell'amore di Dio e del prossimo (De 6.5; Le 19.18). Gesù rispondendo aggiunse: (28)"...fa questo, e vivrai" , il che implica che la vita consiste in una continua esecuzione di atti d'amore. Gesù toccò la coscienza dell'avvocato e lo mise sulla difensiva, chiedendosi: (29)"...«E chi è il mio prossimo?»...".
Gesù rispose raccontando la storia di un samaritano, probabilmente presa da una vita reale, perché difficilmente sono stati rappresentati da sacerdoti e leviti perché presi da altro, non preoccupandosi del loro prossimo. La parabola illustra il vero funzionamento della legge dell'amore.
(30) La strada da Gerusalemme a Gerico è una via scoscesa e infestata da briganti, un uomo su questa via fu derubato e picchiato, mentre il sacerdote e il levita che rappresentano l'ortodossia ebraica e rispettabilità alla vista di quell'uomo non si curarono (31)"...ma passò oltre dal lato opposto...", il samaritano, che è il rappresentante di una razza disprezzata, (33)"...ne ebbe pietà;" e si prese cura di lui.
Gesù cambiò il pretesto dell'avvocato che a questo punto voleva sapere chi era tra i tre il prossimo dello sventurato (36), se un samaritano poteva dimostrarsi veritiero ed essere il prossimo di un Ebreo, mostrando pietà per questo, allora tutti gli uomini possono essere prossimi.
La parabola segue con una bella immagine di Gesù nella casa di Marta e Maria che potrebbe essere stata inserita qui per completare la risposta che Gesù ha dato sulla questione della procura relativa alla vita eterna. La benevolenza pratica del Samaritano non è sufficiente, deve essere combinata in comunione con il Signore (42)"...ha scelto la parte buona...", che Maria aveva scelto. (38) "... Gesù entrò in un villaggio...", nel Vangelo di Giovanni veniamo a sapere che si trattava di Betania (Giov 11.1). (40) "...venne e disse...". Marta con movimenti impazienti, mostrando il suo temperamento quasi come rimproverare Gesù sul comportamento della sorella Maria. (41) "...ma una cosa sola è necessaria..." non erano necessarie tante cerimonie, una cosa sola sarebbe stata necessaria al di là della buona accoglienza, Gesù apprezzò la comunione.

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