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Il cachi: una risorsa di betacarotene

Creato il 14 novembre 2011 da Rossellagrenci
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La natura ha fatto tutto a meraviglia! Così per la frutta invernale, che contiene le sostanze adatte a combattere le malattie da raffreddamento e quella forma di stanchezza autunnale che è tipica di questa stagione. Così per le castagne, le noci e le nocciole, anche per i cachi.

- E’ il frutto autunnale che contiene più betacarotene.

- Il cachi contiene buone quantità di vitamine C e P, utili a prevenire le malattie da raffreddamento e a dare maggior elasticità a vene e capillari. - Il cachi è ricco di fibre, utili alla funzionalità intestinale e particolarmente indicate in caso di stipsi.Nel cachi sono ben rappresentati sali minerali come: potassio, indispensabile per la regolarizzazione del pH sanguigno, della pressione arteriosa e dell’attività muscolare

- calcio, importantissimo per le ossa;

- fosforo, necessario come il calcio per le ossa ed essenziale componente di importanti catene proteiche e lipidiche;- selenio, altro antiossidante prezioso per contrastare malattie e invecchiamento.

Il colore arancione stimola l’attivazione dei meccanismi dell’appetito.
I cachi hanno azione rinfrescante, emolliente, regolatrice delle funzioni intestinali e depurativa, in particolare per quanto riguarda le tossine immagazzinate dal fegato.
Inoltre i cachi hanno un’efficace funzione diuretica e stimolano l’organismo a liberare i liquidi in eccesso.

La sua forma ricorda il cuore; non a caso contiene la pectina che aiuta l’organismo a ridurre la quantità di colesterolo nel sangue, così come la grande quantità di zuccheri è altrettanto importante per il sistema cardiocircolatorio.

Attenzione però: quando il cachi non è maturo contiene tannini, molto astringenti. Al contrario, quando il cachi è molto maturo e la sua polpa è morbida ha proprietà lassative.


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