Non so, sarà che mi trovo in quella fase che si definisce "la mezz'età" e quindi forse sono nel bel mezzo della fatidica crisi.......ma mi sento di umore estremamente altalenante, a volte insoddisfatta, vedo la mia vita grigia e inconcludente, mi sento stanca e tutte le incombenze, anche quelle che di solito erano piacevoli, le vedo come montagne da scalare! Poi penso a quanti passi avanti ho fatto nella mia crescita personale e mi rendo conto che la mia vita non è poi così grigia e inconcludente, sono diventata molto più consapevole, coltivo molti interessi ed ho fatto alcune scelte che ritengo molto importanti e di cui vado molto fiera!
Ma, nonostante questa consapevolezza, dopo un po' ricado nello stesso stato emotivo di stanchezza, noia e insoddisfazione.
Può darsi che sia solo un accumulo di stanchezza fisica e mentale e che abbia solo bisogno di un po' di riposo, oppure che sia un bisogno di cambiamento.
In fin dei conti, a ben pensarci, i periodi della mia vita in cui mi sono sentita serena e soddisfatta sono stati quelli nei quali sono avvenuti dei cambiamenti, un nuovo amore, una nuova casa, una nuova città, un nuovo lavoro, una nuova passione.....
Casualmente (ma nulla capita per caso, a mio parere!) qualche giorno fa mi è capitato di leggere un articolo sul cambiamento e su come la routine quotidiana, le abitudini e gli schemi mentali ci rendano insoddisfatti, annoiati e rigidi mentalmente.
Beh, leggere questo articolo mi ha fatto riflettere parecchio e voglio condividere con voi alcuni punti che, secondo me, possono stimolare qualche riflessione.Nella nostra società la maggior parte delle persone si sente insoddisfatta della propria vita, avverte un senso di inquietudine e vive senza entusiasmo ed allegria. Ci si sente pigri, privi di vitalità e persi in una sensazione di apatia.
Secondo molti sociologi ciò accade per colpa della routine quotidiana e degli stereotipi mentali che ognuno di noi si è creato e che ci rendono rigidi mentalmente e predisposti alla staticità. Le nostre convinzioni e certezze e l'abitudine a ripetere gli stessi schemi consolidati ci impediscono di fare nuove esperienze e ci fanno perdere l'opportunità di scoprire quanto valiamo veramente.
Insomma il cambiamento ci fa bene ed è una vera e propria terapia di crescita personale!
Sapersi rinnovare ed essere predisposti al cambiamento aumenta la nostra creatività e flessibilità e ci permette di mantenerci giovani, vitali e dinamici. L'uomo per sua natura ha bisogno di evolvere.
Purtroppo la paura di mettersi in gioco, di sbagliare e di perdere le proprie rassicuranti certezze causa chiusura mentale, staticità e abitudine a ripetere sempre gli stessi schemi, precludendoci la possibilità di vivere nuove esperienze.
Ma vivere nuove esperienze fa aumentare la propria autostima, aiuta a scoprire se stessi, donando giovamento a cuore e mente.Oltre ai grandi cambiamenti che possono avvenire nella nostra vita come cambiare partner, cambiare lavoro o cambiare città, si possono mettere in atto giornalmente alcuni piccoli cambiamenti che ci aiutano ad uscire dagli schemi e a mantenerci vitali. Si può ad esempio fare la spesa in un negozio diverso dal solito, oppure cambiare il tragitto per andare al lavoro, cambiare look, fare una colazione diversa dalla solita, iscriversi ad un nuovo corso, insomma apportare dei cambiamenti alla nostra routine quotidiana.
Cambiare ogni tanto nelle piccole cose, modificando le abitudini quotidiane consolidate può scacciare la noia ed evita di farci rimanere incastrati negli schemi della nostra mente.
E' necessario avere il coraggio di abbandonare le proprie certezze, sforzarsi di superare la pigrizia ed assumersi il rischio di sbagliare perchè è necessario sbagliare per imparare veramente e crescere.
Spesso ci arrendiamo ancor prima di iniziare a cambiare qualcosa, nascondendoci dietro al fatto che non dipende da noi, ma volere è potere e le cose si ottengono solo se si vogliono veramente.
Per cambiare quello che non ci piace nella nostra vita è necessario innanzitutto credere realmente che il cambiamento sia possibile.
Chi volesse sapere qualcosa in più su legge dell'attrazione e pensiero creativo può leggere questo mio post.
Purtroppo molti dei nostri pensieri limitanti che ci bloccano ci sono stati tramandati culturalmente con i luoghi comuni, i modi di dire e i proverbi....
CHI LASCIA LA STRADA VECCHIA PER LA NUOVA, SA QUEL CHE LASCIA MA NON SA QUEL CHE TROVA
E allora? Perchè quello che si trova dev'essere per forza negativo? Se la vecchia via non ci soddisfa più perchè perseverare su quella strada? Non c'è dubbio che intraprendendo una nuova strada non si sa a cosa si va incontro, ma non farlo impedirebbe ogni progresso.
CHI SI ACCONTENTA GODE
Accontentarsi vuol dire anche limitarsi. Si potrebbe avere molto di più, esprimere al massimo le proprie potenzialità e godere molto di più......perchè accontentarsi e non pretendere di più? Dobbiamo apprezzare ed essere grati per quello che già abbiamo, ma allo stesso tempo provare a migliorare le nostre condizioni e a realizzare i nostri sogni.
Ogni decisione di cambiamento, sia nelle cose importanti che nelle piccole cose, richiede coraggio, ma ci farà sentire più forti e capaci di perseguire i nostri obiettivi.
Io ho deciso di provare, ogni giorno, a cambiare almeno una piccola cosa che faccio sempre uguale per abitudine, in maniera tale da abituare la mia mente al cambiamento e ammorbidire un po' quella rigidità di pensiero che lentamente stava prendendo il sopravvento.
E' un allenamento della mente ad avere pensieri più flessibili per imparare ad accettare meglio gli imprevisti, ad evitare di programmare troppo ed avere la possibilità di assaporare nuove esperienze inaspettate.
A questo scopo ho messo in uso un carinissimo taccuino ricevuto in dono tempo fa, dove annotare ogni giorno i piccoli cambiamenti che ho messo in pratica, per avere un quadro completo dei cambiamenti fatti giorno per giorno e non perdere di vista l'obiettivo, sperando di poter annotare un giorno anche i cambiamenti più importanti, come cambiare lavoro e cambiare città!
E voi come vi approcciate al cambiamento? Siete anche voi vittime dei vostri pensieri limitanti, delle vostre abitudini e dei vostri schemi mentali? Oppure siete predisposti al cambiamento e gli imprevisti non vi sconvolgono più di tanto?