Il candidato forte

E a proposito dell’intervista di D’Alema a Repubblica, quest’ultimo sostiene che Bersani sia uscito piuttosto rafforzato dalla tornata elettorale. Ciò farebbe del segretario del Pd il candidato naturale in vista del 2013 (o meglio ancora, prima della fine della legislatura). D’Alema ha ragione, ma è allo stesso tempo un bene che affermi l’eventuale sostegno alle primarie. Se c’è una cosa che le amministrative hanno dimostrato, infatti, è la validità del metodo che premia il candidato giudicato più forte dal proprio elettorato in quel dato momento. Milano ne è stato un esempio lampante (non Napoli, dove però da un punto di vista almeno morale il Pd al ballottaggio è riuscito a recuperare terreno). Insomma, una coalizione riesce a dare il meglio di sé quando candida, con l’ausilio delle primarie, il migliore esponente su piazza. E non a caso persino nel centrodestra si sta aprendo un dibattito sul tema che, udite udite, Berlusconi sembra non disdegnare.