Forse sono semplicemente un’impicciona. O una gran criticona, chissà. Però mi è sempre venuto spontaneo gettare una rapida occhiata, da cui trarre le mie considerazioni, sui carrelli e i cestini della spesa trascinati dalle persone che quotidianamente incontro nei vari mercati e supermercati che frequento.
Per me che amo andare a fondo su quelle che sono le proprietà degli alimenti, la loro composizione e la loro utilità all’interno della dieta, fare la spesa è una vera e propria passione. Scegliere con cura la frutta e la verdura, sentirne l’odore e immaginarne la polpa fresca; leggere con cura gli ingredienti dei biscotti e decidere per quelli meno calorici; sentire l’odore del pane appena sfornato; spaziare tra le tante varietà di formaggi freschi; immaginare

Riempire il carrello della spesa, di conseguenza, diventa una vera e propria cultura. Un impegno minuzioso che richiede tempo e dedizione.
Ieri sono stata al supermercato. Ed ecco cosa ho acquistato.
Come d’abitudine, nel mio carrello non potevano mancare tanta frutta e verdura. Nella dieta di ognuno, infatti, cinque pasti giornalieri dovrebbero essere dedicati all’assunzione dei suddetti alimenti. D’estate come non mai, poi, la loro presenza si rivela decisamente necessaria. Non solo acqua, minerali e vitamine devono essere reintegrate continuamente, ma tutte le sostanze contenenti il betacarotene aiutano la nostra pelle (che in questa stagione invecchia di più) a rimanere sana e idratata. Una quindicina di pomodori da sugo e da insalata, due piante di canasta, un chilo di fagiolini, sette cetrioli e sei pesche hanno dunque costituito la prima parte della mia spesa (dal mio fruttivendolo di fiducia, in quanto è importantissimo conoscere la provenienza della frutta e della verdura e avere un punto di riferimento che ci guidi e ci consigli negli acquisti).
Al banco dei formaggi ho comprato un fior di latte di mucca (diffido dalla mozzarella di bufala, grassa, calorica e, a mio avviso, erroneamente definita più buona). Dal panettiere ho preso un chilo di pane (avrei voluto prenderlo integrale – lo trovo più nutriente e più buono,

ma la mia famiglia non lo gradisce particolarmente). Non l’ho comprato in grandi quantità. Non l’ho mai fatto. Il suo odore è ammaliante e ogni volta la tentazione di concedermelo più di quanto potrei è forte, ma ricordate che esso è uno degli alimenti che più disequilibra una giusta alimentazione. E’ davvero calorico e un suo abuso fa ingrassare davvero molto. 50 gr di pane a cena (e mai associato a pasta o patate) possono bastare all’interno di una dieta corretta.
Per la prima colazione ho acquistato gli Oro Saiwa. Li avevo terminati e ho provveduto subito. Sono biscotti secchi dal contenuto calorico davvero basso (solo 22 cal cadauno), ma

Giacché un paio di confezioni di omogeneizzati per la mia bambina hanno completato il mio “lavoro”, busta ecologica e biodegradabile alla mano, mi sono avvicinata soddisfatta alla cassa e sono tornata a casa.