Il caso: il museo dello sport stringe i denti e prova a far da solo

A pochi giorni dallo sfogo con cui Onorato Arisi, fondatore del Museo dello Sport di Torino, con sede presso lo Stadio Olimpico, ha portato alle cronache le problematiche dell’organismo legate all’abbandono nel quale è stato lasciato dalla Città, si è tenuto un incontro con l’assessore allo sport del Comune di Torino, Stefano Gallo. Quali gli esiti?: <<Non ne sono scaturite grandi soluzioni – afferma con rammarico Arisi – e all’orizzonte non mi pare di poter scorgere mutamenti di rotta. Secondo l’assessore Gallo la Città ha fatto quanto poteva fare, anche in ragione del difficile momento economico che sta attraversando. Spetterà dunque al sottoscritto, nella veste di imprenditore, far di tutto affinché il Museo non sparisca. Lo stesso Gallo si è detto conscio del fatto che lo Stadio Olimpico non rappresenta per appetibilità lo Juventus Stadium, ma questo già lo si sapeva. Ho solo avuto la conferma che sarà la forza privata, quella del sottoscritto, a dover agire affinché questa unicità italiana non scompaia o non cambi sede. Io darò il massimo, come promesso, fino al 12 agosto, cercando di utilizzare i prossimi appuntamenti sportivi e generalisti cittadini per veicolare presenze e attenzioni.

Il primo sarà quello di San Giovanni del 24 giugno.Abbiamo proposto un ingresso scontato del 50% (5 euro) con tante sorprese, vedi il derby letterario Juventus – Torino. Potrebbe essere, quello di visitarci, un modo nuovo per festeggiare il Patrono e scoprire una realtà assolutamente godibile, affascinante. Organizzeremo poi un’intensa estate-ragazzi, con la proposta di giocare allo Stadio ed assistere a rappresentazioni teatrali in chiave sportiva, nonché di altre novità tutte da vivere. Quindi contiamo molto sull’affluenza al Museo in occasione dei prossimi World Masters Game. Il 12 agosto tirerò le somme e deciderò il da farsi. Oggi prevale il pessimismo, ma la voglia di combattere e resistere è quella dei giorni dell’inaugurazione. Mi attendo una risposta anche dai torinesi, un barlume della città nella sua interezza al quale appigliarmi per credere ancora in questo progetto di autentica passione>>.