Appassionati e appassionandi della Scozia, buonasera!
Come vi avevo anticipato, sono pronta a darvi qualche elemento visivo in più su quello che considero un elemento imprescindibile per una vostra eventuale futura visita in Scozia. Qualsiasi sia il vostro itinerario, qualunque cosa decidiate di vedere, qualunque siano le vostre preferenze, questo posto non potete proprio farvelo mancare; lo consiglio vivamente come conditio sine qua non di un Tour della Scozia degno di questo nome. Come recita il depliant, “in una posizione spettacolare sulla costa, visita uno dei castelli in rovina più impressionanti di Scozia”. Signori e signore, parlo del Castello di Dunottar, altrimenti detto Dunnottar Castle.
Si dice che già dal V secolo esistesse in questo luogo una comunità paleocristiana, in ricordo della quale nel 1276 venne costruita una chiesa andata però distrutta una ventina d’anni dopo. La fortezza i cui resti sono visitabili oggi risale alla fine del 1300, una fortezza che la posizione rendeva inespugnabile. Pensate che ai tempi di Oliver Cromwell una piccola guarnigione riuscì a resistere ad un’assedio di otto mesi per proteggere le insegne regali scozzesi ivi custodite (corona, scettro e spada furono trafugati prima della resa degli assediati e sono oggi conservati al Castello di Edimburgo). Sempre in questo luogo, nella sua lotta per l’indipendenza della Scozia dal giogo inglese William Wallace diede fuoco a una cappella gremita di soldati inglesi.
Quindi oltre che essere una località fantastica, dove ci si ritrova veramente a contatto con la natura in una delle sue espressioni più indomite, Dunnottar Castle è anche un luogo profondamente intriso di lasciti storici. Ci si arriva tranquillamente in macchina e vi si accede con una breve passeggiata dal parcheggio; oppure, se siete fortunati e trovate condizioni atmosferiche favorevoli, potete partire a piedi da Stonehaven e godervi una splendida passeggiata panoramica di 45 minuti. Il biglietto di ingresso è davvero un affare perchè costa solo 5 £. E’ vero che sono rimaste solo le rovine da visitare, ma l’emozione che sa dare un paesaggio come questo non ha prezzo. Volete un esempio? Come promesso, eccovi una carrellata di foto scattate a Dunnottar da me e mia cugina.
Click to view slideshow.And do not forget to make a stop at Dunnottar!
See you guys!
Aury