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Il catarro nei bambini e’ inevitabile?

Creato il 03 giugno 2011 da Rossellagrenci

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Vi propongo una riflessione tratta da Valore Alimentare su Alimentazione e tendenza catarrale del bambino:

La prima reale prevenzione nel campo alimentare della tendenza catarrale consiste in una consapevole attenzione alla qualità degli alimenti con cui nutriremo il nostro bimbo, che non potranno non essere biodinamici e biologici.

La composizione e la qualità del cibo devono inoltre corrispondere allo sviluppo delle capacità digestive e immunitarie che si trasformano secondo l’età del bambino…

…Attuando precocemente un regime alimentare a base di carne, uova e pesce promoviamo lo svilupparsi di una corporeità massiccia che porterà alla formazione di una struttura organica grossolana, apparentemente robusta, ma in realtà non plasmabile in modo efficace.

In tal modo nell’organismo si ha una attività meno efficiente delle forze metaboliche e si svilupperà una struttura organica dotata d’insufficiente capacità di reazione, ponendo le basi per le diverse forme di sclerosi (dal greco “skleros”, duro, malattia che implica proprio l’irrigidimento di strutture nervose funzionali)…

…L’eccesso proteico provoca (quindi) una maggiore disposizione alle malattie infettive.

La tendenza catarrale rappresenta un importante tentativo attuato dall’organismo per contrastare la tendenza all’indurimento, alla sclerosi, cercando di rendere nuovamente plasmabile un organismo che s’indurisce ed espellendo questa vita parassitaria dall’interno dell’organismo.

Ridurre quindi l’apporto proteico, soprattutto di origine animale, non significa soltanto evitare i rischi legati alla cattiva qualità degli alimenti (vedi mucca pazza), la presenza di ormoni, antibiotici e residui dei pesticidi contenuti nel foraggio di cui gli animali si nutrono ma mettere in atto anche una buona difesa contro catarri e infezioni.

Con una corretta alimentazione integrale non c’è da temere carenza proteica purché si alternino i vari cereali e si scelgano quelli coltivati biodinamicamente.

Un’altra importante indicazione è di inserire progressivamente nella dieta del bimbo le erbe aromatiche e le spezie.
Dopo lo svezzamento le somministreremo direttamente nella dieta del bambino. Il flusso salivare viene così intensificato e potenziato nella propria azione digestiva. Alcune spezie, come origano, basilico, aneto, salvia, attivano direttamente le ghiandole digestive (fegato, cistifellea, pancreas), favorendone la secrezione nell’intestino.

Per approfondimenti potete leggere l’articolo “Le proteine e la salute del bambino“


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