Il cavaliere del disastro economico

Forse Silvio Berlusconi non sarà l’unico responsabile di tutti i mali dell’Italia perchè mafia, camorra, n’drangheta, massoneria, politica corrotta, evasione fiscale, ingerenza indebita del Vaticano nella politica e nell’ economia nazionale ecc.. preesistevano già da tempo immemorabile alla sua entrata in politica.Tuttavia la sua ascesa sia come imprenditore che come politico è stata decisa, come ben si sa, all’interno della loggia massonica P2 di Licio Gelli alla quale Berlusconi era affiliato ed è stata appoggiata dall’ esterno dalla politica craxiana nonchè dalla parte più conservatrice, intrigante e reazionaria del clero cattolico e dalla malavita organizzata ossia dalla mafia e dalla camorra , ma anche da esponenti della n’drangheta lombarda. Lungi dall’ essere un genio dell’ economia, Berlusconi è comunque riuscito a farlo credere a molti italiani grazie al suo talento naturale nella comunicazione mediatica ed è stato veramente abile nell’ elaborare e spacciare luoghi comuni e frasi fatte trite e ritrite come pensieri geniali, innovativi e progressisti riuscendo così a soggiogare mentalmente tanto gente di livello culturale abbastanza elevato quanto altra, intellettualmente meno evoluta. Spacciandosi per un liberista di alto livello e circondandosi nel primo periodo della sua avventura politico-mediatica anche di elementi validi sia nel campo giornalistico che in quello strettamente politico, se ne è poi liberato progressivamente, man mano che la sua popolarità aumentava, sostituendoli con altri assai mediocri ma a lui totalmente succubi fino ad arrivare al ben noto governo di mafiosi, di ladri e di puttane dei suoi ultimi tre anni di presidenza del consiglio. Le sue vicende personali hanno praticamente occupato i mass media e hanno quindi polarizzato sulla sua persona l’attenzione degli italiani, distraendola dai problemi reali del paese ed hanno anche creato un profondo divario tra chi lo difendeva a spada tratta considerandolo una vittima della magistratura politicizzata e della stampa di sinistra e chi invece riteneva che Berlusconi fosse la peggior calamità ad incombere sull’Italia negli ultimi 50 o 60 anni. Il crollo dell’economia nazionale dovuto in gran parte all’operato irresponsabile del suo governo che ha tenuto, tra le altre cose, il parlamento, spesso e volentieri, bloccato a discutere sui ben noti provvedimenti salva premier, leggi ad personam ecc..ha notevolmente ridotto la sua popolarità e il numero di coloro che un tempo si strappavano i capelli quando Silvio veniva contestato in alcune trasmissioni TV e ridicolizzato dalla stampa, soprattutto da quella straniera. La debolezza della sinistra italiana e in particolar modo le sue divisioni ma soprattutto l’ambiguità del PD che applaudì soddisfatto all’uscita dalla politica parlamentare dei suoi alleati di Rifondazione ed i suoi malcelati tentativi nel cercare di allontanare anche l’IDV, ma soprattutto l’ostracismo perpetrato nei confronti di Paolo Ferrero e di Rifondazione in genere iniziato già nel 2008 da Veltroni e continuato da Bersani, sono stati indubbiamente il più grande regalo che Silvio Berlusconi abbia mai potuto ricevere da un partito di cosidetta opposizione. Il fatto stesso che per far uscire di scena Berlusconi e per ottemperare ad un quasi diktat di Germania e Francia Giorgio Napolitano abbia nominato a capo del governo un banchiere di casta Bilderberg come Mario Monti il quale sta mettendo in atto una politica che più di destra ed anti-sociale di così non potrebbe essere e che viene pienamente appoggiata da Bersani, il quale sostiene che agendo così sta salvando il paese dalla bancarotta, dimostra ampiamente come anche la stessa avventura berlusconiana non sarebbe mai stata possibile e neanche immaginabile se a fare opposizione ci fosse stato in tutti questi anni un vero partito di sinistra, di quelli dove massoneria e clericalismo non tentano neanche di infiltrarsi perchè sanno che tanto è impossibile riuscirci, cosa che invece hanno fatto abbondantemente e con successo nel PD!