Il Cedro Liscio Diamante, particolarmente diffuso in Calabria, anima e tradizione di Santa Maria del Cedro in provincia di Cosenza, è l’agrume dal quale derivano tutti gli altri membri del genere Citrus.
Il Cedro Liscio Diamante
Il Cedro, in campo botanico, “Citrus Medica”, viene diffuso e portato in Italia, fra il III e il II sec. a.C, dagli ebrei ellenici che si stanziarono nel meridione, soprattutto presso le città della Magna Grecia, quali Metaponto, Sibari e Laos, l’odierna Riviera dei Cedri.
Quasi tutta la produzione italiana del Cedro Liscio Diamante proviene proprio dalla Riviera nella quale trova il suo clima ideale amando le aree calde temperate e temendo il freddo. Il Cedro ha bisogno, infatti, di un clima stabile senza sbalzi di temperatura, di acqua abbondante e soprattutto di crescere al riparo dai venti.
Il Cedro Liscio Diamante è la varietà più diffusa e ricercata sia in Italia che all’estero grazie alle sue eccezionale qualità.
Il frutto raggiunge la lunghezza di circa 20 cm., il peso varia da qualche centinaio di grammi ad alcuni chilogrammi, la buccia spessa e liscia priva di bitorzoli, presente invece nelle varietà coltivate a Portorico, emana un profumo intenso ed inebriante, la polpa, invece, di dimensioni ridottissime la rende adatta alla canditura.
Ricco di vitamine C e sali minerali, il Cedro liscio Diamante svolge un’ azione di contrasto dei radicali liberi, un’azione antitumorale relativamente al tratto del colon e un effetto benefico su intestino, stomaco, capelli e reni.
L’agrume è ricco di flavonoidi, potenti antiossidanti tant’è che il frutto è divenuto l’emblema della Giornata nazionale del malato oncologico.
Il Cedro, inoltre è un naturale regolatore dell’ ipertensione, infatti, se consumato al mattino, anche sotto forma di succo, aiuta a tenere sotto controllo la pressione e i relativi sbalzi.
In cucina, il Cedro liscio Diamante ha trovato sin dall’ antichità ampio spazio, i Borboni, alla corte napoletana, lo richiedevano candito nei dolci più famosi, alla fine di ogni banchetto.
Cedro Candito
Il vasto ventaglio della metamorfosi alimentare del cedro è tutt’ora un divenire: impiegato per preparare il candito e bibite analcoliche come la celebre Cedrata, la buccia del frutto viene oggi utilizzata per produrre Liquori digestivi, estratti e creme di cedro. La marmellata di Cedro è ottenuta, invece, dalla polpa.
Il Cedro liscio Diamante a pezzetti con buccia e polpa, viene utilizzato, invece, per preparare quello che oggi rappresenta la novità e il prodotto di punta della produzione agroalimentare del Cedro: il CedrOlio, ottenuto dalla macinazione a freddo contemporanea delle olive verdi di Calabria e dei Cedri a cubetti. Non si tratta del solito olio aromatizzato e industriale, qui c’è l’essenza vera e naturale del frutto fatto a cubetti, unita e impastata alla macina dell’olio extravergine di oliva!
Il CedrOlio è il condimento ideale della dieta mediterranea, ottimo per condire a crudo insalate, piatti freddi, pesce e carne arrosto, dietetico e salutare.
La buccia di Cedro, ancora, viene utilizzata per prepare i dolci di D’Annunzio, i Panicelli di uva passa e Cedro, sublimi fagottini realizzati con foglie di Cedro con all’interno uva zibibbo appassita di prima scelta e pezzettini di buccia di cedro. I panicelli di uva passa e cedro, una volta imbottiti vengono legati con filo di ginestra selvatica e cotti al forno, una vera rarità per i palati più raffinati!
CedrOlio – Olio Extravergine di oliva aromatizzato al Cedro