Uno dei più importanti e influenti scienziati a livello mondiale, il genetista e biologo Francis Collins, noto per aver sequenziato il genoma umano, descritto dalla Endocrine Society come “uno degli scienziati più riusciti del nostro tempo“, direttore del National Institutes of Health (cioè l’ente di ricerca medica e scientifica più avanzato degli Stati Uniti e quindi del mondo), membro delle più importanti Accademie scientifiche, compresa quella Pontificia (dal 2009), ha partecipato alla recente 31° Conferenza annuale degli scienziati cristiani presso la Pepperdine University di Malibu, assieme ad oltre 300 studiosi provenienti da 90 università diverse.
In quest’occasione ha spiegato che il combattivo ateo Richard Dawkins gli ha rivelato durante una conversazione che l’argomento più preoccupante per i non credenti è quello di contrastare la messa a punto dell’Universo, cioè il fatto che «le costanti dell’universo sono state fissate ad un valore che se fosse stato leggermente diverso, una piccola parte su un miliardo, non avrebbe fatto funzionare nulla», ha detto. L’argomento è tecnicamente anche definito “fine-tuning”.
«Per ottenere il nostro universo, con tutte le sue potenzialità di complessità o qualsiasi tipo di potenziale per qualsiasi tipo di forma di vita, tutto dev’essere definito con precisione su questo livello di improbabilità». Quindi, ha continuato il genetista, «se sei ateo, o è solo un incredibile colpo di fortuna, oppure devi rivolgerti all’ipotesi del multiverso, la quale dice che ci deve essere un numero quasi infinito di universi paralleli che hanno valori diversi di quelli costanti». Il celebre scienziato ha anche risposto a coloro che chiedono provocatoriamente “chi ha creato Dio“. Egli ha detto: «Un Creatore che non è limitato dal tempo, non ha bisogno di avere un inizio. La questione non ha alcun senso se si dispone di un Creatore di fuori del tempo».
Sulla questione evolutiva, che lui ovviamente accetta in modo naturale (sostiene il cosiddetto Biologos) e la ritiene l’eleganza della creazione di Dio, ha voluto sfidare sia i cristiani creazionisti che coloro che credono che l’evoluzione smentisca la possibilità di Dio. Ha anche spiegato che la teoria di Darwin venne molto apprezzata da tanti scienziati cristiani, i quali la concepirono una valida spiegazione della creazione di Dio. «Dio è l’autore di tutto e dobbiamo solo imparare qualcosa di più sul “come”», ha detto Collins. «Dio è un matematico e fisico impressionante, il Suo piano comprende il meccanismo dell’evoluzione per raggiungere lo scopo, per creare questa meravigliosa diversità degli esseri viventi sul nostro pianeta».
Collins è anche autore del consigliatissimo libro “Il linguaggio di Dio. Alla ricerca dell’armonia fra scienza e fede” (Sperling & Kupfer 2007).