TECNICA (Amsterdam Arena). E’ amarissimo per il Benfica il verdetto della finale di Europa League: una rete al 93′ di Ivanovic porta ai lusitani la settima sconfitta consecutiva in finali europee e va a fare il paio con la rete subita domenica, sempre nel terzo minuto di recupero, contro il Porto che con ogni probabilità significa per la squadra di Lisbona l’addio ai sogni di titolo portoghese. La partita dell’Amsterdam Arena è stata incredibile: la squadra di Jorge Jesus ha giocato meglio per tutta la partita punzecchiata dal Chelsea di Rafa Benitez solo in contropiede. E’ addirittura da un lancio del portiere che all’ora di gioco il nino Torres ritrova lo scatto di un tempo bruciando tutti e infilando la porta di Artur. Otto minuti più tardi il Benfica riporta la situazione in equilibrio grazie ad un calcio di rigore realizzato da Cardozo.
I Blues provano a chiudere la partita e quasi ci riesce Frank Lampard con una conclusione che supera Artur ma si stampa sulla traversa e, quando tutti ormai si stavano preparando ai tempi supplementari, è arrivata la rete di Ivanovic, con il difensore serbo che colpisce di testa su calcio d’angolo. C’è ancora tempo per una occasione del Benfica che in mischia con Cardozo non riesce a trovare la porta. E’ disperazione benfiquista e trionfo del Chelsea che entra nel club delle squadre che hanno vinto le tre coppe della Uefa e nell’ancora più ristretto circolo (Liverpool e Porto) delle squadre che hanno vinto Champions League ed Europa League in due anni successivi. Per Rafa Benitez è l’ennesimo trofeo dopo quelli vinti con Valencia, Liverpool ed Inter; non male per un allenatore ad interim.