La gomma da masticare, nata in America nel lontano 1866, aveva, come ingrediente base, il chicle messicano, la gomma naturale ricavata dall’omonima pianta. Tuttavia, venne ben presto sostituita dalle multinazionali produttrici con miscele artificiali derivate dal petrolio, come a tutt’oggi avviene.
Quindi la prima cosa su cui riflettere: la nostra salute!
Seconda cosa su cui riflettere: l’ambiente!
Infatti per biodegradarsi il chewing-gum ha bisogno di almeno cinque anni!
Inoltre si deve pensare alle conseguenze sul piano economico se si tiene conto che la rimozione di una gomma gettata a terra vuole 1 euro, ossia, per quanto riguarda l’Italia, 23 miliardi di euro all’anno e in Gran Bretagna l’amministrazione comunale londinese è arrivata a spendere nel 2006 più di 100.000 sterline (circa 150.000 euro) per rimuovere le gomme dalla pavimentazione stradale.
Le nuove chewing-gum del Commercio Equo-solidale sono fatte di nuovo con il chiche, degli alberi ad alto fusto Chicozapote che si trovano in Messico nelle foreste pluviali della penisola dello Yucatan, sede dell’antica cultura Maya.
Altri ingredienti sono le cere naturali, gli edulcoranti organici, tra cui l’agave e aromi naturali. E’ facilmente smaltibile, perchè viene decomposta da agenti atmosferici, in combinazione con la biodegradazione batterica ed enzimatica, si trasforma in polvere e risale al suolo, proprio come il legno marcio, le foglie cadute e altro materiale organico.
La produzione di questa gomma dà lavoro a 2000 chicleros che lavorano in cooperative dello Yucatan.