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Il cibo colorato ci protegge dai raggi del sole

Creato il 14 giugno 2011 da Yellowflate @yellowflate

marina foto hamlet redazione@mediterranews.orgL’estate ci aspetta e con lei il sole, il mare e l’abbronzatura: un’abbronzatura bella e sana.

Via libera dunque ai bagni di sole e ai cibi giusti. Sì, perché prima ancora che in spiaggia, è a tavola che si formano le basi per un colorito pieno e particolare e, soprattutto, che tenga. Particolarmente indicati allora i cibi che contengono betacarotene, un pigmento di colore arancione che si trova in grandi quantità negli ortaggi colorati e che, unendosi al colore brunastro della melanina può conferire una gradevole nuance brasiliana alla nostra abbronzatura.

Per un’estate di mare e di spiaggia, quindi, qualche settimana prima delle nostre agognate vacanze, largo ai piatti colmi di frutta e verdura di colore giallo e arancione, che contengono elevate percentuali di betacarotene.

Si tratta di assumere alimenti ricchi di carotenoidi, dalla intensa colorazione gialla, rossa o verde, come more, ciliegie, lamponi, fragole, carote,  pomodori, albicocche, pesche, senza trascurare alcuni vegetali di colore verde scuro come il prezzemolo o il cavolo. E’ la natura stessa che ce li regala proprio in questo periodo e non a caso.

Il Beta Carotene ci protegge dalle scottature solari perché, disciolto nei grassi delle cellule cutanee, filtra le radiazioni ultraviolette e neutralizza gli effetti nocivi dei radicali liberi.

betacarotene abbronzante

Il beta-carotene, giunto nell’intestino, viene convertito in parte in vitamina A, una sostanza fondamentale per la salute della pelle e degli occhi, e il resto viene assorbito e immagazzinato come tale.

Bisognerà dunque diventare vegetariani?

Magari solo ispirarci ai principi della dieta vegetariana. Secondo un recente studio, infatti, chi si nutre prevalentemente di frutta, verdura, cereali integrali, semi e frutta secca ottiene sotto il sole un incarnato più bello e sano rispetto a chi segue una dieta povera di vegetali e ricca di carni e formaggi che, invece, si deve accontentare di un’abbronzatura opaca a meno che non ricorra a creme e trattamenti. Gli effetti benefici di questo tipo di dieta sono stati attribuiti ad una elevata assunzione di vitamine e sostanze ad azione antiossidante naturalmente presenti in questi alimenti (beta-carotene, vitamina C, vitamina E, selenio). Le sostanze antiossidanti avrebbero infatti la capacità di neutralizzare almeno in parte i “radicali liberi”, prodotti di scarto che si formano costantemente nel corso delle reazioni cellulari e capaci di danneggiare cellule e tessuti dell’organismo.

abbronzatura
Ricordiamoci che le prime esposizioni al sole, dopo i mesi invernali, possono essere molto aggressive per la nostra pelle, non più abituata all’effetto dei raggi intensi e diretti; di conseguenza, aumenta per noi il rischio di stress ossidativo e di disidratazione.

Ideale allora è esporsi gradatamente al sole, associando una dieta protettiva, in grado di prevenire le conseguenze negative della disidratazione e i danni dei raggi solari, evitando così l’immancabile azione di fotoaging, che compromette la salute ed aumenta i rischi di invecchiamento precoce dei tessuti, facendo comparire sulla nostra pelle quelle macchie antiestetiche che spesso ci ritroviamo, specialmente sul viso, durante la stagione estiva.
Flavonoidi, vitamina A, C ed E, zinco, ferro e selenio creano uno scudo protettivo tra la nostra pelle ed il sole e insieme contrastano i radicali liberi, che si moltiplicano più rapidamente sotto l’effetto del sole e aggrediscono le cellule. Le vitamine, poi, stimolano le sostanze preposte a mantenere elastica e idratata l’epidermide.

Per difendere la pelle dai danni del sole, il miglior antiossidante è il licopene. Esso appartiene al gruppo dei carotenoidi naturali che si ritrovano in molti prodotti come frutta, ortaggi e verdure a foglia verde; oltre ad essere presente in quantità molto apprezzabile nel pomodoro, lo troviamo in altri vegetali rossi e viola come ribes, pompelmo rosa, anguria, susine, uva rossa, frutti di bosco. Gli esseri umani non sono in grado di sintetizzare i carotenoidi de novo e devono procurarsi questi micronutrienti esclusivamente attraverso l’alimentazione.  Una dieta mirata può migliorare la nostra abbronzatura, proteggerci meglio nell’esposizione al sole ed aiutare la nostra pelle ad ottenere un colorito dorato più velocemente.

girasole

Gli ingredienti a disposizione per realizzare piatti freschi e gustosi sono numerosissimi e le varianti di accoppiamento praticamente infinite: unico limite la nostra fantasia. Per il resto imparate a conoscere il vostro fenotipo, per sapere come proteggervi dalle aggressioni eccessive dei raggi UV e godere solo dei benefici del sole. E ricordiamoci che non è vero che più si sta al sole e più ci si abbronza: la produzione di melanina ha un limite legato alla produzione fisiologica di ogni persona.

 


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