Di conseguenza (solo per fare due esempi) diventano illegali le uova del contadino sul banco del mercato (ma sono legali quelle che vengono da allevamenti che riempiono le galline di mangimi addizionati di ogni sorta di additivi chimici e antibiotici), e diventano illegali pure le torte fatte in casa dalla mamma alle feste della scuola (ma sono legali quelle confezionate e piene di conservanti del supermercato). Col pretesto dell'igiene si chiude la strada a ciò che può essere genuino e la si apre a ciò che è sempre più artificiale e adulterato.
Tra non molto, con l'approvazione del famigerato TTIP, la qualità del cibo nostrano potrebbe assomigliare sempre di più a quello statunitense. Vedi a tale proposito i due video
https://www.youtube.com/watch?v=Yp04awZgl80https://www.youtube.com/watch?v=k0RN3aBVFLM
e la puntata di Report (Rai 3) dedicata a tale questione
http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-9ed45d77-878a-4e7b-a531-df8fa39695bc.html
Fonte originale del resoconto seguente: http://domorethanexist6.com/2014/09/13/i-can-eat-all-the-food-and-i-feel-awesome/
Posso mangiare tutti i cibi e stare bene!
Negli Stati Uniti mi è sempre stato detto che se avessi viaggiato in un’altra nazione il cibo e l’acqua mi avrebbero fatto ammalare. Abbiamo sempre sentito dire che le nazioni in via di sviluppo sono così sporche e l’acqua è così cattiva che le persone che vengono dagli USA non possono averci niente a che fare. Quindi, la settimana prima del nostro viaggio in Bolivia, ho iniziato a preparare i nostri corpi. Hubby ed io abbiamo preso probiotici e tutti e 6 abbiamo messo giornalmente della Terra Diatomacea [vedi questo articolo - N.d.T.] nelle nostre bevande. Dal momento che 3 di noi non possono consumare né glutine né prodotti caseari, ho caricato i nostri zainetti di barrette di cereali, snack alla frutta, e poche altre cose per sopravvivere fino a quanto non ci fossimo fatti un quadro della situazione alimentare. Immaginavo che non sarei stata in grado di parlare la lingua locale abbastanza bene da dire alle persone “niente farina o latte” e quindi volevo essere preparata. Inoltre, scherzavo che l’ultimo paio di chili che volevo perdere sarebbero andati via rapidamente quando sarei giunta in Bolivia. :)(…)
Dal momento che il pane era fatto con solo burro, lardo, e farina (niente latte!)ho deciso di assaggiarlo. Aveva un buon sapore ed io mi sono sentita bene. Dopo questo successo sorprendente, ho provato il latte della mucca di un amico. Nessun sintomo! Non riuscivo a crederci! Sembrava che mi fosse possibile mangiare qualsiasi cosa qui! L’unico giorno che sono stata male è stato quando ho mangiato presso il ristorante di una catena di burger e presso un locale che serviva empanadas da scongelare. In seguito un amico ci ha detto che in quei posti viene servito cibo da “fast food”. Ho notato che se consumavo troppo mi sentivo un po’ congestionata. Ho cercato di distanziare l’assunzione di latte, mangiando latte solo a giorni alterni. Non ho mai avuto un mal di testa mentre ero a Ixiamas, mentre negli Stati Uniti in genere me ne veniva uno ogni due settimane. (…)
Il burro in Bolivia viene venduto così
Quando ho mangiato farina, il mio stomaco non si è gonfiato e non mi ha fatto male. Negli Stati Uniti generalmente mi ammalavo dopo essere andato a mangiare fuori. Poco importa che i ristoranti promettessero in maniera fervente che i loro cibi fossero senza farina e senza latte, io passavo sempre il giorno successivo seduta sulla poltrona sentendomi malissimo (…)Lasciate che dica le cose in maniera chiara. Negli Stati Uniti non potevo assumere assolutamente glutine o prodotti caseari. Anche quando ero seguivo in maniera molto rigida una certa dieta , stavo male ugualmente. Non potevo mangiare nemmeno delle tracce di prodotti caseari senza avere per tre giorni dei sintomi simili all’influenza. E se mangiavo farina, mi venivano degli intense crampi allo stomaco per almeno un giorno.
E quindi com’è possibili tutto ciò? Perché negli Stati Uniti sono stata male per la maggior parte della mia vita sin da quando ero bambina? Come è possibile che io stia bene in Bolivia?Penso di sapere la risposta. I prodotti chimici utilizzati nella produzione del cibo qui sono scarsi o addirittura assenti. Le verdure e la frutta sono raccolti dai giardini e vanno direttamente al negozio. Dopo che la mucca viene munta, il latte viene versato un una bottiglia sciacquata e poi venduto. Noi compriamo il cibo e quindi lo mangiamo, ecco tutto. Non ci sono aerei che spargono prodotti chimici [almeno non quelli destinati ai campi coltivati N.d.T.] e non ci sono enormi fabbriche che manipolano il cibo aggiungendo additivi. Non ci sono regolamenti della FDA, non c’è la Monsanto, e non ci sono aziende che fanno rispettare regolamenti su come il cibo debba essere preparato, processato ed impacchettato. E l’acqua è pulita; viene direttamente da una fonte nella montagna. Non è trattata con l’aggiunta di fluoruri o di qualsiasi altro prodotto chimico “per assicurarci che stiamo in buona salute.”Ed Ixiamas è ben LONTANA dall’igienicità. Nessuno bolle l’acqua prima di utilizzarla. Nessuno corre a lavarsi le mani o ad utilizzare qualche igienizzatore per le mani prima di servire il cibo. I bagni che utilizza la maggior parte della gente non sono nient’altro che buchi nel terreno. Tutti si trovano in mezzo ad animali che scorazzano liberi ed entrano anche nelle case, nei negozi, e nei ristoranti. Le strade sono coperte di sporcizia e quando un motocicletta vi passa in mezzo, la sporcizia vola dappertutto.Io penso che le leggi e le regolamentazioni degli Stati Uniti riguardo alla produzione del cibo stavano distruggendo il mio corpo. Quasi tutto mi faceva star male. I prodotti chimici stavano colpendo il mio cervello così come gli altri organi. Due dei nostri figli avevano quasi tanti problemi quanto me ed io mi sentivo purtroppo sicura che questi problemi sarebbero semplicemente continuati a peggiorare, come è successo con i miei. Negli Stati Uniti sentivo di non potermi fidare di nessun ristorante e di nessun cibo confezionato. Quando non potevo pronunciare il nome degli ingredienti sul lato della scatola, sapevo di essere nei guai.Ho pensato per molto tempo che i prodotti chimici mi stessero distruggendo. Procurarsi dei cibi salutari stava dando fondo al nostro budget (e non ero sicura di potermi nemmeno fidare dei negozi di cibi biologici). (…)
Mi rendo contro che alcune persone mangiano tutto ciò che vogliono negli Stati Uniti e non stanno male. Ma so anche di tante persone che si sentono malissimo come me. E quindi ci sono le tante malattie che possono essere trattate con cibi genuini: negli Stati Uniti aumentano continuamente i casi di cancro, diabete, acne, ADD, ADHD, artrite, autismo ed asma [vedi http://disbiosi.blogspot.it/ - N.d.T.].