In una piovosa domenica di metà settembre, per il secondo anno consecutivo Torino ha mostrato il suo volto estremo accogliendo i 102 temerari che si sono sfidati nella Vertical City Race: un evento multidisciplinare dove 34 squadre, composte ciascuna da tre atleti, si sono date battaglia in prove di corsa, mountain bike, kayak, teleferica, arrampicata e orienteering. Una fatica improba, per veri sportivi 2.0.
Un evento che, per il secondo anno, ha coinvolto intensamente la città, restituendole quel suo fascino discreto e spregiudicato. Torino, con il suo centro e le sue vie, la collina e il Po, la Gran Madre, la Mole e il ponte Isabella, ha fatto da suggestivo e silenzioso sfondo all’evento del Vertical Life Team. La città – per un giorno teatro di gara, scenario sportivo e percorso sul quale competere e sudare, gioire e imprecare – è stata la vera protagonista. Perché Torino assomiglia al Vertical City Race: regala asfalto e sterrato, salita e discesa per la corsa e la bici e supreme sfide di kayak, oltre all’emozione di poter volare sul Po in teleferica. Le vie del centro di Torino sono poi perfette per una session di orienteering: piazza Castello è centro logistico, zona di partenza e arrivo e i giardini Guinzburg sono un’eccellente zona cambio, dove concludere la frazione di corsa per ripartire sulle due ruote grasse. Torino è perfetta per la Vertical City Race.
Data astrale: 18 settembre 2011
Dopo una notte di preparativi matti e disperati, con la tragica prospettiva di un temporale all’indomani, il 18 settembre Torino ci ha invece accolti plumbea ma fortunatamente asciutta.
Da piazza Castello i 102 sportivi iscritti hanno quindi iniziato i 18 chilometri della frazione di corsa, che li ha portati per le vie del centro e verso la collina, per poi ridiscendere verso i giardini Guinzburg. Qui i più allenati hanno cambiato scarpette, indossato i caschi e inforcato subito la mountain bike per spararsi i 25 chilometri della seconda prova. Quelli meno in forma ne hanno approfittato per rifiatare o aspettare il compagno ritardatario.
Il tutto mentre la magia di Torino e il fascino della gara iniziavano a confondersi: gli atleti del Vertical si mischiavano agli ignari runner della domenica e alle famigliole a passeggio, inconsapevoli spettatori della strada. Negli angoli più suggestivi di Torino, sportivi e passanti, Vertical Team e città, sono stati descritti all’unisono negli scatti dei fotografi.
Tappa due, tappa tre, trionfo
Una leggera pioggia ha cominciato a bagnare gli atleti sparsi per la città, mentre i primi facevano già ritorno ai Guinzburg. Qui la squadra per la prima volta si doveva separare: due membri rimanevano sulle sponde del Po per cimentarsi nelle prove di kayak e teleferica, mentre il terzo componente si doveva recare in piazza Castello per sfidare il muro d’arrampicata.
La prova su canoa ha presentato subito il conto, soprattutto per i neofiti del kayak. Anche la teleferica ha risparmiato solo i più coraggiosi e vigorosi. Chi ha superato il tempo limite ha fallito la prova. Infine, tutti si sono ritrovati nella zona di arrivo per raggiungere il terzo compagno e iniziare la prova di orientamento, con divertenti mappe da decifrare e percorsi da indovinare fra le vie del centro. Infine, il meritato trionfo dei vincitori in piazza Castello.
Hanno vinto i fantastici ragazzi dell’X Terra Team.
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