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IL CODICE DA NINA. Daysleeper.

Da Nina
IL CODICE DA NINA. Daysleeper.
Ci sono cose che non si dicono. Anche se l'entusiasmo ti spinge a fare il contrario.Certe conquiste vanno tenute per te, non si raccontano con tanta leggerezza e superficialità.Se c'è una cosa che ho imparato da quando sono entrata a far parte del 'mondo dei genitori' è proprio questa, anzi forse a ben vedere è stata proprio la prima. Esiste infatti una legge non scritta, che tutti condividono e rispettano con devozione. Si tratta di una credo, quasi un dogma: non puoi dimostrarlo, devi solo applicarlo. Questa verità rivelata è patrimonio comune di ogni genitore e viene tramandata di coppia in coppia, come la più importante delle verità.Se trasgredisci lo fai a tuo rischio e pericolo, uomo avvisato mezzo salvato.
E' molto comune incontrare coppie di mamme che sviscerano e si confrontano su tutto, perfino il colore e la consistenza della cacca dei loro pupi, tranne che su QUELL' argomento preciso. Perchè? perchè quello no, non si può. Quello è tabù. Perche? Lo dice La Leggenonscritta.Lo stesso puoi notare nei discorsi tra papà, stralci di dialoghi, frasi a mezza bocca: - Allora come è andata stanotte? - - E' andata - Al massimo faranno a gara di virilità su chi ha sopportato di più, come dei sopravvissuti, dei reduci del Vietnam. Guai a cantar vittoria, guai a riferire di ore di sonno inaspettato. Pena: la maledizione ricadrà su di te.Tuo figlio comincerà a fare esattamente il contrario
Io ho fatto l'Errore. Pur essendo stata messa al corrente per tempo, ho voluto correre il rischio, sfidare la sorte e anni di passaparola e di esperienze di vita vissuta. Io temeraria, io incosciente, io ingenua persa. Ho recitato quelle due tre frasi lì, le più pericolose. Nell'ordine mi macchio dei seguenti peccati:
Simone mangia ogni 3 oreSimone si sveglia una sola volta a notteSimone si addormenta da solo nel suo lettino
Ecco, non si fa. Perché te la tiri da sola? I bambini sono imprevedibili e mutevoli (altro che Donna mobile qual piuma al vento), come le dive. Difatti nell'ordine è successo che:
Simone è tornato ad essere posseduto dal Sacro Demone della Tetta.Questo accade soprattutto di notte, ergo qua non si dorme più come prima, perché lui si sveglia in media ogni 2 ore e quando ci va bene, tra che poppa e si riaddormenta, ci impiega in tutto un'ora. E dopo un'ora altro giro altra corsa. Lo stesso dicasi se mi impunto e decido di non dargli la tetta (che poi sta male e rigurgita assai), con la differenza che quel tempo lo impieghiamo a imprecare e a buttare giù tutto il calendario, con le orecchie che sanguinano per i pianti del nano malefico.Simone non ne vuol sapere di essere messo giù e dormire. Prima si addormentava facile facile, ora si ribella, urla, piange e tiralo su e rimettilo giù. Insomma la storia infinita.
Voi direte: te la sei cercata Nina! Quando hai visto che tuo figlio si stava trasformando nel bambino angelico, quello ideale, quello delle pubblicità e dei film per intenderci, tu dovevi fare pippa, che significa far finta di niente, neanche gioire tra te e te, tantomeno beartene con Lui e farti figa manco dipendesse da te e da quanto sei stata brava. Figurarsi poi raccontarlo a terzi. Che te l'avevano detto che non si dice, che non si fa. Eccheccazz.
- Come va la notte? -- Và. -
- Ogni quanto poppa? -- Dipende dalla luna -
- Ma si addormenta da solo o lo devi cullare? -- Ma hai visto che strana quella nuvola lì? -
Tergiversare, dare risposte vaghe, spostare l'attenzione su qualcos'altro, questa è la sola e unica mossa vincente. Invece che guardarci ed esultare con gli occhi lucidi di commozione, la prima volta che Simon si è addormentato da solo nella culletta io e suo padre dovevamo scivolare sopra la cosa con una certa disinvoltura. Perciò ora mi ritrovo un bimbo che non riconosco più, la cui metamorfosi evolutiva si è tipo bloccata a metà e tanto mi ricorda quel poppante che si è rivelato nella sua vera potenza distruttiva solo al rientro a casa dall'ospedale. Come si fosse manifestato Satana: io e suo padre siamo rimasti attoniti, con la mascella pendente, della serie: 'E mo chi è questo qua? Ce l'hanno scambiato all'ospedale? Aridatece er Pivellinooo!'. Ecco pare proprio di essere tornati indietro, dopo aver macinato belle centinaia di metri in avanti, raccogliendo conquiste per strada, ora ci ritroviamo svariati km indietro. Dov'è il mio bambino? Rivoglio quello di prima!
E soprattutto vorrei tornare a dormire non dico tanto - che sono una che si accontenta - ma almeno 3 ore di fila. Treoretuttedifila. Ecco mi basterebbero. Per uscire da questo stato di finta veglia. Per scrollarmi di dosso quest'aria da svampita. Per smettere di vivere questo stato alterato della realtà. Che a volte c'ho le allucinazioni giuro e invece di conversare sbiascico parole senza senso, cioè messe una di fila all'altra non raggiungono lo status dignitoso della frase di senso compiuto. Rimangono semplici e vuote parole. Ma chi mi ama capisce e ha imparato a interpretarmi, a decodificarmi. Il Codice Da Nina.Sono giorni che non faccio altro che pensare che quello dell'interruzione sistematica del sonno, quindi la sua privazione, viene usata come metodo di tortura. Ne consegue che mio figlio manca di spirito di sopravvivenza perché sta cercando di uccidermi. Lentamente. Ora è pur vero che non sono ancora arrivata al punto di dar vita al mio Tyler Durden personale (che a pensarci bene non mi dispiacerebbe certo) e non ho ancora fondato un Club tutto mio, però la strada è quella giusta, ve lo dico. Ora vado a sfogliare il catalogo Ikea, che sicuramente c'è qualcosa di interessante che posso comprare (citazione).

Postilla: ho scritto Daysleeper nel titolo perché mi piace il suono della parola ma in verità non dormo più di giorno, non ci riesco (tantomosisveglia, tantomosisveglia). O meglio dormo in piedi, quello si.

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