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Il colore viola

Creato il 13 marzo 2014 da Lanterna

Ho sempre creduto di non amare il viola: troppo modaiolo, troppo applicabile ai vari trend dal gothic allo shabby chic passando per varie sfumature.
Nella mia casa, non c'è quasi nulla di viola. Sì al blu, al verde e al rosso. Persino giallo e arancione hanno il loro spazio nella stanza dei figli. Ma il viola no, non ho neanche un oggetto che lo riporti.
Nel mio armadio, sono già più possibilista. Principalmente perché spinta dai capi che ho trovato negli swap party, ma anche di mia iniziativa.
Ultimamente, però, c'è un aspetto della mia vita in cui il viola si sta facendo notare di prepotenza: il giardino.
Quando abbiamo cominciato a lavorare nella casa del polacco, dalla metà di aprile, il colore prevalente nel nostro giardino era il giallo, da quello delicato del gelsomino d'inverno al giallo deciso dell'hypericum, fino al rosso scarlatto delle trombette d'angelo.
Facevano eccezione alcuni fiorellini bianchi di varia statura e natura e il rosa delicato del sedum. Sì, abbiamo anche qualche pianta di ibisco di un rosso violaceo, ma si trovano al margine del giardino.
Da questa primavera, invece, il viola si è manifestato eccome. Nei primi crochi, che ci parlavano di primavera quando eravamo ancora sotto la pioggia perenne.
Ed ora nella distesa profumata di violette, umili e bellissime.
Tra le tinture naturali, il viola è uno dei colori più facili da ottenere: si ricava da svariate bacche, dal papavero mordenzato con aceto, dal legno di campeggio e dalla cocciniglia.
Penso proprio che, con i miei prossimi lavori, il viola entrerà di prepotenza anche nel mio guardaroba. E non solo in quello invernale.

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