Inevitabile dopo la sua visione un confronto con il remake avente come protagonisti John Travolta e Denzel Washington e il conseguente apprezzamento per l'originale, non per un semplice motivo nostalgico o di cinefilia pura e semplice, anche perché a suo tempo questo film nel suo unico passaggio televisivo che io ricordi non m'incuriosì, ma a distanza di anni ne è divenuto necessario il recupero e la felice scoperta della sua superiorità rispetto al rifacimento contemporaneo per alcuni aspetti non indifferenti.Prima di tutto è l'ironia l'elemento che pervade e convince di questo film, grazie alla presenza impagabile di un sempre ottimo Walter Matthau messo a confronto con un abile e integerrimo Robert Shaw, attore noto per il suo ruolo di cacciatore di squali nel film Lo squalo di Spielberg.Il film di Sargent ha il giusto ritmo, la giusta ambientazione e atmosfera, nonché un cast adeguato a raccontare una storia di tensione che si dipana in ambiti chiusi, a dimostrazione di come una buona idea di partenza e una regia efficace siano in grado di realizzare un racconto che sa essere mordace e sarcastico al punto giusto, con efficaci colpi di scena che messi a confronto con l'eccesso spettacolare del cinema patinato di Tony Scott vincono per stile e classe. Scott tenta di aggiornare il discorso di partenza e tenta di inserire evidenti ombre nei confronti della figura dell'eroe di turno, lasciando l'ironia e la cattiveria in mano al villain Travolta, che comunque compie il suo mestiere, ma è l'insieme a rivelare dei dubbi e delle pecche retoriche che l'originale non ha, a dimostrazione di un periodo felice del cinema di quel tempo, che in parte si rimpiange, ma che forse gli spettatori contemporanei non riusciranno ad apprezzare concretamente, salvo autori di cinema come Tarantino che di questo cinema apparentemente di serie B del passato è un grande fruitore e cultore, tanto da saperne abilmente fagocitare e rielaborare idee e archetipi.
Magazine Cinema
Il colpo della metropolitana (Un ostaggio al minuto)
Creato il 12 ottobre 2010 da Sostiene Pereira...
Inevitabile dopo la sua visione un confronto con il remake avente come protagonisti John Travolta e Denzel Washington e il conseguente apprezzamento per l'originale, non per un semplice motivo nostalgico o di cinefilia pura e semplice, anche perché a suo tempo questo film nel suo unico passaggio televisivo che io ricordi non m'incuriosì, ma a distanza di anni ne è divenuto necessario il recupero e la felice scoperta della sua superiorità rispetto al rifacimento contemporaneo per alcuni aspetti non indifferenti.Prima di tutto è l'ironia l'elemento che pervade e convince di questo film, grazie alla presenza impagabile di un sempre ottimo Walter Matthau messo a confronto con un abile e integerrimo Robert Shaw, attore noto per il suo ruolo di cacciatore di squali nel film Lo squalo di Spielberg.Il film di Sargent ha il giusto ritmo, la giusta ambientazione e atmosfera, nonché un cast adeguato a raccontare una storia di tensione che si dipana in ambiti chiusi, a dimostrazione di come una buona idea di partenza e una regia efficace siano in grado di realizzare un racconto che sa essere mordace e sarcastico al punto giusto, con efficaci colpi di scena che messi a confronto con l'eccesso spettacolare del cinema patinato di Tony Scott vincono per stile e classe. Scott tenta di aggiornare il discorso di partenza e tenta di inserire evidenti ombre nei confronti della figura dell'eroe di turno, lasciando l'ironia e la cattiveria in mano al villain Travolta, che comunque compie il suo mestiere, ma è l'insieme a rivelare dei dubbi e delle pecche retoriche che l'originale non ha, a dimostrazione di un periodo felice del cinema di quel tempo, che in parte si rimpiange, ma che forse gli spettatori contemporanei non riusciranno ad apprezzare concretamente, salvo autori di cinema come Tarantino che di questo cinema apparentemente di serie B del passato è un grande fruitore e cultore, tanto da saperne abilmente fagocitare e rielaborare idee e archetipi.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La vetrina degli incipit - Giugno 2015
L'incipit in un libro è tutto. In pochi capoversi l'autore cattura l'attenzione del lettore e lo risucchia nel vortice della storia. Oppure con poche banali... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Stasera alle 23 su La7 Drive di Nicolas Winding Refn
Anno: 2011Durata: 95'Distribuzione: 01 DistributionGenere: AzioneNazionalita: USARegia: Nicolas Winding RefnDrive è un film del 2011 diretto da Nicolas Winding... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Luci e ombre di Calabria
Sono "emigrante". Nel senso che sono emigrata alla fine degli anni Novanta dalla Calabria al Lazio. Sono una di quegli emigranti senza il richiamo forte delle... Leggere il seguito
Da Luz1971
CULTURA, LIBRI -
It's the books, stupid! Reading is sexy in New York. Greenwich Village bookstores
#itsthebooksstupid: inciampare nei libri viaggiando - clicca qui per leggere le parti precedenti. Reading is sexy, and an integral part of the culture in New... Leggere il seguito
Da Bourbaki
CULTURA -
Jurassic World - senza spoiler
Comprate il biglietto. Entrate in sala. Appena si spengono le luci spegnete il cervello. Non chiedete. Non pensate. Non dubitate. Allora Jurassic World sarà un... Leggere il seguito
Da Flavio
CINEMA, CULTURA, FUMETTI, LIBRI -
Anteprima: So che ci sei di Elisa Gioia
So che ci seidi Elisa GioiaPrezzi Cartaceo: € 18,50 Ebook€: 9,99Pagine 406Pubblicato a giugno 2015ISBN 978-88-566-4445-6C’è qualcosa di peggio che essere tradit... Leggere il seguito
Da Madeline
CULTURA, LIBRI





