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Il complotto contro le ballerine

Da Vanessa Valentinuzzi
Roma  maggio 2013. Ore 20.00. L'Italia è incollata alla tv.
Con un decreto legge è stato stabilito che il Parlamento Europeo ha reso obbligatorio per le donne all'interno degli Stati comunitari, di indossare solo e solamente: ballerine. Il Ministro Lindbergh si felicita per il risultato raggiunto, espressione della volontà unanime del popolo.
Non posso accettarlo. No. Le ballerine no. Cos'è questo anti tacchismo ripugnante? Ma io combatterò, ah sì. Fosse l'ultima cosa che faccio su questa terra, io darò il via al complotto contro le ballerine.
Lo so vi hanno detto che loro sono tanto chic. Del resto, le portava Audrey Hepburn.
Lo so, avete letto sulle riviste femminili con caratteri rosa shocking cubitali che sono il must del guardaroba:  "comode, eleganti e pratiche in città, ci rendono discretamente raffinate come le donne francesi".
Lo so, ve le hanno anche regalate con l'inserto del vostro mensile preferito -lo so perché ne ho acquistate almeno 5 copie assieme all'inserto "prepara il dolce al cioccolato che lo renderà tuo per sempre, mentre tonifichi i glutei con la nostra gym da cucina".
E, lo so, in farmacia ne vendono una invitante versione low cost, diabolicamente gettata -simulando una finta casualità- accanto alla cassa. La scritta sopra dice semplicemente "da tenere sempre in borsa".
Inizialmente si insinuano perché sono facili da indossare, coloratissime, veloci, dal jeans alla gonna...le indossi con tutto! Provale con le calze a rete. Ah, le ballerine? Le migliori amiche del genere femminile. E, bè tu che fai? Non prendi anche quelle maculate, e quelle nere classiche? E, se sei fortunata in tempi di crisi, non puoi non avere quelle di Chanel. E poi, mia cara piccola sprovveduta, internet è piena di foto di Bar (Rafaeli), Kate (Moss), Sienna (Miller)....e tu non vorrai mica essere da meno, no? Bè non lamentarti se poi loro hanno Jude Law la sera a casa che le aspetta! Le hai provate con le calze colorate? Sono così divertenti...
Divertenti? Loro sono delle false amiche. Insidiose, scomode, complottano contro la tua postura con quell'aria innocente ed innocua. Massacrano la circolazione delle gambe che da anni muovi tra lezioni di danza, fitness, running agonistico per tendere, Yoga tantrico per distendere. E poi rovinano la postura, massacrano i tuoi piedini smaltati e -apri bene le orecchie- agli uomini non piacciono. E su, opponiamoci a questa dittatura della ballerina. Fosse pure di Vuitton, snobbiamola in favore di un sano stiletto, un bel tacco che ci rende grazia e giustizia, omaggiando il nostro felino incedere.
 Mi addormento, sognando un armadio pieno di Laboutin con tacco dodici. Tutte laccate, tutte con il famoso profilo rosso. Quando..scorgo un uomo sulla sessantina che mi sorride. Mio Dio. Io mi aspettavo la Kinsella, nei miei sogni, invece...è
-Sì. Sono proprio io. Philip. Philip Roth.
-Maestro.
-Comoda, comoda. Sono solo un sogno. Compiaciuto che tu sia una mia appassionata lettrice, ma pur sempre un sogno.
-Sì, ecco..ah..allora era tutto finto. Il complotto intendo. Posso indossare i tacchi?
-Certo.
 -Ma io ho tante cose da chiederle...
-Concordo con te l'antitacchismo è una nefandezza intollerabile.Uno scandalo morale. Un complotto anti erotico. E la ballerina è un infinito lamento di Portnoy. Un' inautenticità esistenziale.
-Maestro mi sta dicendo che TUTTO è finto? E che la fiction è finzione di una realtà fintamente inventata...che letture mi consiglia per migliorare....
-Tutt'altro. Volevo dirti che, sì. Puoi portare i tacchi. Ma ho paura che tu debba scordarti queste Laboutin. Perchè anche loro sono un sogno. Ma potresti indossarle qui, ogni volta che vuoi. In questo spazio Shylock onanistico in cui i nostri alter ego si incontrano.
-Va bene, ma ....dove siamo esattamente?
-Al Garden, mia cara. Al Madison Square Garden ma in Israele.
-E c'è un armadio con le mie scarpe al Garden....
-Se è per questo ci sono anche io al Garden. Ma ora ti saluto, ho un appuntamento con un tizio, un certo Zuckerman...e mi raccomando, continua la tua operazione.
E così, su visione di Philip Roth, e per complottare contro le piatte scarpette, oggi ho gettato il mio unico paio di scomode ballerine, acquistate in Via Montenapoleone con la mia migliore amica. E no, non stanno bene con le calze a rete.http://feeds.feedburner.com/MetticiSempreIlCuore

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