Il consiglio dei ministri decapita il tribunale di Crema: chiuse 220 sedi staccate e 31 tribunali minori, tranne 6 in zone ad alto tasso di criminalità organizzata. Cinzia Fontana: “Difendevamo un servizio efficiente, in una ridistribuzione intelligent...

“Hanno tagliato 667 sedi di giudici di pace e 220 sedi staccate di tribunali – commenta la senatrice Cinzia

Il tribunale di Crema va in pensione

Fontana appena giunge la notizia della decisione definitiva del Consiglio dei ministri – credo che sia stato sbagliato sopprimere anche 31 tribunali minori su 37, salvando quelli delle zone più colpite dalla criminalità organizzata. Il risparmio era già garantito così. Noi però – continua la senatrice cremasca riferendosi alla proposta unanime del consiglio comunale aperto di qualche settimana fa – volevamo salvare un servizio efficiente ai cittadini. Le cause erano poche rispetto agli abitanti rispetto ad altre zone, ma Treviglio era interessata all’accorpamento con Crema: il sindaco di Treviglio ha tenuto contatti con il sindaco di Crema per questo. Treviglio voleva innanzitutto salvare la propria sede, ma l’accorpamento con Crema era una opzione considerata, non ci sono stati no come qualcuno ha dichiarato. Ma io tengo a insistere, come hanno detto tutti i gruppi consiliari a Crema, che ci stava a cuore garantire un servizio valido per i cittadini, capace di garantire processi in tempi ragionevoli. Non era per niente la difesa dell’orticello o della categoria degli avvocati”.

La senatrice, ex sindacalista, insiste sul diritto dei cittadini a ricevere servizi di qualità, com’è stato quello del tribunale di Crema negli ultimi anni in particolare: “Si stanno ridisegnando le mappe dei territori, si assegnano le sedi: la nostra era una proposta di riconfigurazione intelligente, adatta ai cittadini”.

Ora invece il Cremasco graverà su Cremona, probabilmente con qualche problema organizzativo da affrontare. Spazi, tempi: non poco sarà da riorganizzare. Oltretutto la Giustizia probabilmente non è un esercizio “in perdita”, potendo riparare i danni del crimine e della disonestà. Invece il Consiglio dei ministri ha proceduto autonomamente, senza tenere conto né della proposta della Camera né di quella del Senato. Il Parlamento non ha avuto voce in capitolo.

A Crema, nell’ex tribunale il sindaco Stefania Bonaldi ha proposto di collocare la sede della polizia e/o dei vigili del fuoco.

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