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Il corpo ringrazia

Creato il 30 agosto 2013 da Serenagobbo @SerenaGobbo

Il corpo ringrazia

A marzo di quest’anno ho eliminato latte e latticini. Da aprile ho eliminato uova e carne (ma di carne ne mangiavo già così poca che neanche me ne sono accorta).
E mano a mano che vado avanti a leggere libri sull’alimentazione, mi convinco sempre più di aver fatto bene.
Non sarebbe facile per me rinunciare a latticini e dolcetti industriali se non continuassi a trovare informazioni sui danni alla salute.
Ora non vedo l’ora di andare a farmi gli esami del sangue per vedere come scende il colesterolo!

Vi risparmio i dettagli scientifici, che vanno letti, non riassunti, e vi riporto solo alcuni suggerimenti tratti da “The China Study” del dott. T. Colin Campbell:

“Dovrete imparare nuove ricette, essere disposti a provare nuovi piatti e a scoprire nuovi ristoranti. Dovrete prestare attenzione ai vostri gusti e inventarvi dei pasti che vi piacciano davvero. Questa è la chiave”. (Sto ancora sperimentando…)

“Gli amici, i familiari e i colleghi potrebbero non appoggiarvi. Per svariati motivi, molti considereranno una minaccia il vostro essere vegetariani o vegani. Forse perché nel profondo sanno che la loro alimentazione non è molto sana e trovano inquietante il fatto che qualcun altro sia in grado di abbandonare delle abitudini alimentari malsane mentre loro non ci riescono”. (Uh, quante commenti ironici che ho sentito in soli sei mesi!)

“Mangiate a sufficienza. Uno dei vostri obiettivi nell’ambito della salute potrebbe essere quello di dimagrire. E una buona idea, e con una dieta a base di cibi di origine vegetale perderete di sicuro peso. Ma non tenetevi a freno: qualunque cosa facciate, evitate di patire la fame.”

Quello che però mi ha colpito del libro, è la campagna di ostracismo a cui il dottor Campbell è stato sottoposto negli organismi di cui faceva parte e del silenzio dei media.
I medici sono ignoranti a livello nutrizionale, e le industrie alimentari (carne, latticini ecc…) hanno tutti gli interessi a mantenerli tali, con pesanti influenze a partire dall’università. Ma questo succede negli States.
In Italia non può succedere, no?



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