Il Cristo-Re di Swiebodzin, cittadina polacca sulle 20.000 anime, dà molto da pensare fin dal chiedersi cosa esattamente sia. Se è statua, non può essere considerata che bruttissima statua, soprattutto se si considera che dovrebbe star lì, coi suoi 40 metri di altezza, a gloria della umanità e della regalità di Cristo: vistosa sproporzione delle parti anatomiche, inespressività del volto, barba non nazarena, mani come guantate, pannato dallo sviluppo improbabile. E sorvoliamo sulla tecnica: accanto al Cristo-Re di Swiebodzin i santi e le madonne in vetroresina distribuite da ativon.com sembrano capolavori di finissima fattura, usciti da sublime scalpello. L’uomo sembra stilizzato come in un fumetto, il re sembra uscito da una carta da gioco.Il valore artistico di un gigantesco Enver Hoxha in marmo eretto al centro di Tirana potrà pure esser stato prossimo allo zero, ma chi potrà negare che facesse monumento? Bene, nel 1994, in Albania, le statue del dittatore furono trasformate a colpi di scalpello in statue di santi e di madonne, di valore artistico mai superiore, e rimanendo monumento. Il Cristo-Re di Swiebodzin sembra ricavato da un monumentale Lenin. Padre Sylwester Zawadzkis, che l’ha fortemente voluto con la forza della fede che vince tutto, compreso il buon gusto, non deve aver avuto finalità artistiche, ma esclusivamente celebrative e, se il dettaglio più credibile è la corona, siamo dinanzi a un monumento che celebra la regalità sociale di Cristo.L’approccio estetico è irrilevante al fine di cogliere il significato del Cosone sulla Collinetta Artificiale, che forse è anche qualcosa di più di un monumento, perché batte ogni record fra i Gesù di grosse dimensioni. Celebra la regalità di Cristo, dunque, ma celebra anche se stesso nel primato che detiene: se il Cristo-Re rappresenta la pretesa della Chiesa sulla società dei laici, è qui in Polonia – padre Zawadzkis tiene a far sapere – che il suo vocione è più grosso.Adesso non vi piace? Ci farete l’occhio, vi piacerà. Ma soprattutto considerate che, se tiene, tra due secoli sarà diventata un’altra prova storica delle radici cristiane di Swiebodzin.
Il Cristo-Re di Swiebodzin, cittadina polacca sulle 20.000 anime, dà molto da pensare fin dal chiedersi cosa esattamente sia. Se è statua, non può essere considerata che bruttissima statua, soprattutto se si considera che dovrebbe star lì, coi suoi 40 metri di altezza, a gloria della umanità e della regalità di Cristo: vistosa sproporzione delle parti anatomiche, inespressività del volto, barba non nazarena, mani come guantate, pannato dallo sviluppo improbabile. E sorvoliamo sulla tecnica: accanto al Cristo-Re di Swiebodzin i santi e le madonne in vetroresina distribuite da ativon.com sembrano capolavori di finissima fattura, usciti da sublime scalpello. L’uomo sembra stilizzato come in un fumetto, il re sembra uscito da una carta da gioco.Il valore artistico di un gigantesco Enver Hoxha in marmo eretto al centro di Tirana potrà pure esser stato prossimo allo zero, ma chi potrà negare che facesse monumento? Bene, nel 1994, in Albania, le statue del dittatore furono trasformate a colpi di scalpello in statue di santi e di madonne, di valore artistico mai superiore, e rimanendo monumento. Il Cristo-Re di Swiebodzin sembra ricavato da un monumentale Lenin. Padre Sylwester Zawadzkis, che l’ha fortemente voluto con la forza della fede che vince tutto, compreso il buon gusto, non deve aver avuto finalità artistiche, ma esclusivamente celebrative e, se il dettaglio più credibile è la corona, siamo dinanzi a un monumento che celebra la regalità sociale di Cristo.L’approccio estetico è irrilevante al fine di cogliere il significato del Cosone sulla Collinetta Artificiale, che forse è anche qualcosa di più di un monumento, perché batte ogni record fra i Gesù di grosse dimensioni. Celebra la regalità di Cristo, dunque, ma celebra anche se stesso nel primato che detiene: se il Cristo-Re rappresenta la pretesa della Chiesa sulla società dei laici, è qui in Polonia – padre Zawadzkis tiene a far sapere – che il suo vocione è più grosso.Adesso non vi piace? Ci farete l’occhio, vi piacerà. Ma soprattutto considerate che, se tiene, tra due secoli sarà diventata un’altra prova storica delle radici cristiane di Swiebodzin.
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