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Il Counseling nelle organizzazioni

Da Anna
Il Counseling nelle organizzazioni
case history #viviilclima a cura di Anna PernaIl percorso di consulenza che ho sviluppato in quasi 10 anni di pratica, ha come scopo quello di ampliare la consapevolezza dei membri dell’organizzazione per acquisire le capacità necessarie per far accadere le cose. In particolare, i temi maggiormente approfonditi afferiscono a cinque aree di interesse tutte ugualmente presenti e fondamentali nel mondo delle organizzazioni:Capacità emozionali, Capacità intellettuali,   Capacità sociali e relazionali, Capacità gestionali, Capacità innovative
“Benessere&Bellezza. Il counseling per la ripresa delle organizzazioni”Nel mondo del lavoro, nelle aziende e nelle organizzazioni il bisogno di supportare e sostenere le risorse umane di cui si dispone è in costante crescita. I momenti di difficoltà personale, i disagi e le insoddisfazioni influiscono spesso sulle prestazioni lavorative e rallentano il processo di crescita formativa e produttiva del soggetto.Caso: Azienda del comparto sicurezza per l’uomo, le macchine e l’ambienteProblema: difficile gestione delle priorità in un momento di cambiamento dell’area commerciale.Azione: Intervento sul clima attraverso il rafforzamento del concetto di delega, di organizzazione, definizione delle regole volontarie e degli obiettivi.Risultato: Miglioramento del clima: comunicazione più trasparente, maggiore collaborazione tra i commerciali, maggiore fiducia.Il risultato ottenuto dall’area commerciale ha stimolato le diverse anime dell’azienda. Lo stesso intervento si sta sviluppando anche nel reparto amministrativo per migliorare i rapporti tra i due settori.***“Counseling e coaching per il passaggio generazionale in azienda” La gestione dei passaggi generazionali nelle realtà aziendali famigliari è universalmente riconosciuta come uno dei passaggi più delicati e rischiosi della vita di un'impresa. Difatti numerose sono le criticità che tale processo porta con sé, e queste coinvolgono in un vorticoso cambiamento tutta la realtà aziendale nelle sue dimensioni organizzativa, economica e psicologica. Caso:Studio settore immobiliare e gestione condominialeProblema: difficile gestione del passaggio di consegne da parte del titolare ed incapacità di gestire la propria leadership da parte del figlio.Azione:Per far fronte alle necessità di natura emozinale e psicologica,  si è lavorato su due competenze specifiche: quelle di counseling, per individuare i bisogni, contenere i timori e lavorare per il giusto clima; quelle di coaching per definire meglio gli obiettivi, le risorse e le azioni pratiche
Risultato: Riconoscimento del “lascito” attraverso la presa di coscienza della storia, acquisizione dei valori tramandati e scoperta delle potenzialità future.

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“La leadership condivisa. Il counseling e il coaching per lo sviluppo dei soci”Le realtà gestite da più soci possono presentare difficoltà che nascono dalla differente visione dell’organizzazione e dalle diverse aspettative.Queste differenze producono sul personale confusione nella comunicazione, negli approcci relazionali e nell’organizzazione stessa.  Tutto ciò si ripercuote inevitabilmente sulla qualità delle prestazioni e del servizio percepito dai clienti.Caso:Centro di riabilitazione e fisioterapia manualeProblema: difficile gestione dei collaboratori e del personale in generale. Difficoltà nella gestione degli appuntamenti.Azione:L’intervento considerava l’allineamento della Vision e della Mission dei tre soci. Presa di coscienza dei singoli bisogni, delle reciproche aspettative e dei diversi stili di leadership.Risultato: Migliore gestione del personale, delle priorità e della delega.


***“Rafforzare l’identità del corpo  docente per comunicare meglio con i genitori”La richiesta nasce dal bisogno di migliorare la comunicazione all’interno del gruppo delle docenti e quello di gestire meglio le dinamiche relazionali con il genitori dei bambini.L’intervento è stato proposto dalla coordinatrice del gruppo ed è stata colta l’occasione soltanto da una parte del corpo docenti. Agli interventi partecipano le docenti, la coordinatrice e un’impiegata dell’amministrazione.Caso:Scuola d’infanziaProblema: Poca consapevolezza del ruolo di insegnante e difficile gestione delle problematiche inerenti la relazione con i genitori. Azione:Condivisione delle problematiche, delle emozioni e delle aspettative. Esplorazione dei punti di fragilità e delle risorse. Condivisione delle norme volontarie.Risultato: Maggiore consapevolezza del ruolo che ha contribuito a definire ciò che sono e fanno le docenti. Migliore collaborazione e fiducia reciproca e conseguente sensazione di poter gestire le situazioni problematiche.



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