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Il crepuscolo degli dei

Creato il 16 novembre 2010 da Lanternarossa
Il crepuscolo degli dei Un grazie a Mattia per la foto

Tutto iniziò tanti anni fa quando un imprenditore ardimentoso volle diventare re, sultano ed infine dio. Si presentò al popolo come il salvatore nel suo studio con la libreria posticcia. Quel giorno prese il potere la finzione. Per essere re, sultano e dio l'imprenditore dovette crearsi la sua mitologia. Questo dio non è come il dio delle grandi religioni monoteiste ma è un dio pagano, con i vizi e le virtù di questi dei. Questo moderno Zeus è circondato da sudditi e amici, figli, muse ed eroi. Intorno a lui sono sorti un manipolo di dei e semi dei che lo adulano e venerano. A Zeus vengono sacrificate le giovani fanciulle e si fanno guerre e festini in suo nome. Si creato l'olimpo degli dei.
In tutti i drammi che si rispettano gli dei scellerati e empi sono molto amati perché rispecchiano i vizi degli uomini: sono anche traditori. Tradire il padre degli dei è come tradire se stessi.
Un giorno un dio che era stato appena inserito nell'olimpo decise di non volere più essere suddito e sollevò la questione morale degli dei. Parlare di morale nel mondo dell'immoralità era il più grande affronto al moderno Zeus e ai suo figli. Tutti gli dei si unirono intorno al loro padre contro il ribelle che venne cacciato dall'Olimpo. Qualcosa si è rotto.
Oggi il popolo che sta affrontando la peggiore carestia degli ultimi decenni sembra perdere fiducia negli dei mentre i templi crollano per l'incuria. Alcuni semidei ed eroi scappano mentre l'olimpo si fa sempre più caldo. C'era aria di tempesta, di smobilitazione, di fuga. Gli dei, caduto il cerone delle loro maschere, si scoprono ben peggio degli uomini.
In tutte le tragedie la fine inizia a vedersi quando un fedele scudiero decide di pugnalare il proprio mentore. Il tradimento e la vendetta sono il sale di ogni tragedia. Anche la storia di questa fine nasce dal tradimento.
Il popolo sopravviverà alla fine di coloro che si atteggiano da dei? L'uso personalistico del potere, la presunta onnipotenza, i vizi elevati a virtù potranno mai lasciare la terra ancora fertile?
Non importa molto come bruceranno gli dei o se continueremo ad aspettare un Prometeo che venga a salvarci dalle tenebre, importa cosa accadrà durante la loro caduta e se tentereanno un colpo di coda facendosi forti di un popolo che continua ancora a crederli divini.




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